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sabato 10 novembre 2007

* Vento, Motore, e Gamberoni Imperiali

Ricordate che ieri ho chiuso il post dicendo "Prepariamoci a un po' di ballo"? altro che ballo!
Chiuso il post sono andata in coperta a controllare l'ormeggio, il vento aveva continuato a rinfrescare, agitando il mare nel bacino del porto e sollevando una nuvola enorme di sabbia che era accumulata sul lato nord ovest del porto dopo essere stata scaricata da una nave mercantile.
La Filibusta era spinta con forza dal vento su un grosso motoscafo ormeggiato alla nostra destra, col bordo libero molto più alto del nostro, per cui i parabordi sembravano quasi inesistenti, intanto il vento continuava a far arrivare a bordo sabbia e spruzzi d'acqua. Visto che con la spalla dolorante non riuscivo nemmeno a sistemare come si deve i parabordi tra le due barche, e che Marco non c'era perchè era andato in città, ho chiamato i ragazzi del pontile. Meno male che c'erano loro perchè da sola non ce l'avrei fatta: hanno tirato a prua le cime del corpo morto dell'ormeggio alla nostra sinistra che era libero, e messo un'altra cima sulla poppa, sempre a sinistra, in modo da contrastare il vento che, soffiando da nord/nord-ovest ci arrivava al traverso. Così la Filibusta si è allontanata dal "motobagongo", e io ho potuto sistemare meglio i parabordi.
Poi è rientrato il Capitano, e abbiamo cenato col tavolino che vibrava sotto raffica (l'albero trasmette le vibrazioni, dovute al vento, a tutto lo scafo), e l'umore non era dei migliori visto che eravamo ancora col motore smontato.
Durante la serata il vento è andato man mano scemando, fino a calare del tutto durante la notte, infatti, per fortuna, abbiamo dormito benone.
Stamattina la coperta della barca era piena di sabbia, addirittura negli angoli del pozzetto si erano formati dei piccoli cumuli, e naturalmente piena di sale... non si apriva nemmeno il tambucio... ma c'era un bellissimo sole e un'aria frizzante, la giornata si preannunciava dolcissima.
Dopo colazione per prima cosa Marco ha rimontato il motore, di cui ieri aveva ritirato i pezzi riparati dal mago dei fabbri, Romano, e abbiamo provato a farlo ripartire.
Al primo colpo!!! EVVAIIII!... ma era solo un fuoco di paglia dovuto al gasolio rimasto nell'impianto... perchè si è spento e non ne ha voluto più sapere di rimettersi in moto...
finchè...
... nel pomeriggio, verso le 17:00, non sono arrivati Dario e Rubina: Dario è il mago dei motori (serve avere amici maghi come Romano, Dario...) e tra smonta e rimonta, gasolio ovunque, picchia e mena, e una buona tazza di the... alle 19:00... è partitoooooo!!!
La faccia del Capitano ha cambiato espressione... e ora siamo a casa di Dario a cena e festeggiamo con un fantastico e profumato risotto con i gamberoni imperiali.

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