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lunedì 29 settembre 2008

* Passeggiata fiorentina...

Sabato siamo stati a Firenze, c'era una mostra sugli Impressionisti e le loro tecniche di pittura, per cui ne abbiamo approfittato per passare una giornata terrestre.

Mostra impressionisti
Un'ora di coda per fare i biglietti ed entrare, mostra piccola, pochi quadri, insomma niente di straordinario, però passeggiare per le strade del centro ci ha permesso di osservare una varia umanità piuttosto divertente...
c'era un raduno di alpini, che intonavano cori...
alpini
cori alpini
cori alpiniUn corteo con a capo un carro trainato da due vacche maremmane, carico di fiaschi di vino Chianti
Chianti a Firenze
mucche marennane e chianti
fiaschi di chiantie noi prontamente ci siamo riforniti...
chiantipasseggiando, tanto per restare in tema...
vinoturisti dall'oriente...
japan tourist
tourist
japan touristpiedi bambini
piedi bimbialternanze perfette di verde e giallo...

yellow and greenGandalf il bianco che cerca inutilmente di mimetizzarsi tra la folla...
gandalfe per finire due immagini ultra classiche... ma come resistere a questi capolavori?

firenzefirenze

venerdì 26 settembre 2008

* Le confessioni di Max Tivoli

Max Tivoli nasce nel 1871, a settant'anni. Sa dunque che morirà nel 1941.

Ho cominciato a leggere questo libro senza aspettarmi nulla... sapevo solo che a mio fratello era piaciuto molto... non sempre i nostri gusti coincidono, ma mi fido del suo giudizio.
Per non farmi influenzare nella lettura e per non sapere in anticipo dettagli della storia non ho letto né la trama, né le informazioni in quarta di copertina... e mi ci sono tuffata...
L'ho finito ieri... un libro originale, avvincente, assolutamente geniale, sicuramente uno dei più belli tra quelli letti quest'anno...

Le confessioni di Max TivoliLe confessioni di Max Tivoli - Andrew Sean Greer

martedì 23 settembre 2008

* Noi... ci tuffiamo!

Carissimi tutti....
io e il Capitano abbiamo un annuncio da fare....
taratataaaaaaaaan....

tuffo nel blu
il 10 ottobre prossimo...

CI SPOSIAMO!!!!!
Si sussurra di liste di nozze nei cantieri navali, vestito della sposa in dacron, goretex e strascico di tramaglio, e pare che lo sposo avrà uno scafandro e le infradito... (con orrore della mamma dello stesso, che da giorni quando lo vede non lo saluta nemmeno, gli chiede direttamente : -"Hai comprato delle scarpe chiuse?-")
ehehehe
niente paura... nulla di stravagante, sarà sicuramente un matrimonio "alla Filibusta"...
Per assecondare la nostra aspirazione all'essere semplici e naturali, nessun megaricevimento, ma un pranzo in famiglia... numero invitati: 9, compresi gli sposi...
gli amici livornesi li inviteremo a cena a gruppi di 4, perché di più a bordo non c'entrano....
Poi faremo una puntatina in quel di Salerno, dove il megaclan ci attende a braccia aperte per festeggiarci a suon di parmigiane di melanzane e Babà... in puro stile meridional-casalingo.... che noi, quando siamo pochi, siamo venti...
Pensate che per scongiurare l'arrivo di regali, di cui non abbiamo bisogno e che non sapremmo dove mettere, abbiamo dovuto scrivere un apposito post nel blog di famiglia, visto che già si sentiva parlare qualche zia di lampadari e piantane!!! NOI VIVIAMO SU UNA BARCA... si e no 5 mq calpestabili... questo pensiero, chissà come mai, sfugge.... e va ribadito...
Molto divertenti anche le domande, piuttosto preoccupate, su come saremo vestiti: niente abiti eleganti del tipo usaegettanell'armadio (che, tra l'altro, non abbiamo).
Una cosa è certa: saremo sicuramente vestiti.... ahahahaha... ma come al nostro solito... e a questa risposta la preoccupazione è salita -"...mica ti sposi con i bermuda?!?!"- -"...non metterai mica le birkenstock?!?!"...
insomma, un matrimonio a modo nostro.
Le foto però non mancheranno e l'evento verrà opportunamente documentato per tutti quelli che, come voi, ci seguiranno da lontano col pensiero....

Post collegati:
* - 7 al tuffo! (VENERDÌ 3 OTTOBRE 2008)
* Piccolo anticipo... (LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2008)
* 10 ottobre 2008... un matrimonio tutto da ridere... (MARTEDÌ 28 OTTOBRE 2008)
* Festeggiamenti salernitani, la saga infinita del nostro matrimonio... (MARTEDÌ 11 NOVEMBRE 2008)

lunedì 22 settembre 2008

* week end di fine estate...

Mi sa che l'estate se n'è proprio andata... le temperature sono scese, il sole fa capolino a giorni alterni se va bene... uff... io faccio sempre una gran fatica ad accettarlo...
questo fine settimana, però ci ha regalato qualche sprazzo di caldo ed il tempo si è comportato bene...
Visto che avevamo due ospiti neofiti a bordo e che si prevedevano venti da Nord-Nord Est, non troppo forti, abbiamo deciso di fare rotta verso il Golfo di La Spezia.
Alla partenza sabato mattina il cielo non si presentava proprio limpido, c'erano qua e là nuvolette che illividivano il sole, ma un bel Grecale dai 16 ai 20 nodi al traverso e poi al lasco ci ha regalato una bella navigazione spedita, superando gli 8 nodi, quasi fino all'Isola del Tino.

l'isola del Tino
Durante la giornata l'aria si è scaldata a sufficienza da permetterci di togliere le cerate e poi anche le felpe, fino ad arrivare a metterci in costume!
Speravamo di incontrare i delfini, ma niente... forse anche perché il fondale si è mantenuto costante sui 23/24 metri... una specie di pianura ininterrotta... un po' basso per incontri del genere...
In compenso abbiamo visto questo gruppetto di anatre che migravano verso sud...

anatre(lo so, la foto non è un granché, ma erano lontane...)


l'isola del Tino e l'isola di Palmaria
Purtroppo come al solito abbiamo recuperato un po' di lordume umano, tra cui questa retona da cantiere!

recupero
All'arrivo a Porto Venere ci ha accolto lo spettacolo delle casine color pastello, alte e strette, addossate una all'altra...

Porto Venere

Porto Venere

Porto Venere

la chiesa di San Pietro

Chiesa di S. Pietro
San Pietro
l'isola di Palmaria e i filari degli allevamenti di cozze

Isola di Palmaria
Palmaria
Il giorno dopo, lasciando questo bel golfo, una quindicina di nodi Sud-Est ci hanno permesso una bella bolina di circa un'ora... poi il vento è inesorabilmente calato, costringendoci ad un rientro a motore, con le nuvole che si addensavano alle nostre spalle... unico avvenimento degno di nota: abbiamo preso un pesce alla traina! segno che il nuovo rapalino funziona.
Era una bella ricciola.... ma, c'è un ma, troppo piccina, non arrivava nemmeno ai due etti... per cui l'abbiamo slamata e liberata... era bellissima, ma farle una foto le poteva costare la vita, quindi ho desistito....
Spero davvero che non sia davvero l'ultima uscita della stagione... capirete poi più avanti perché prevedo che ad ottobre non ce ne saranno... ma il cielo grigio di oggi non mi aiuta ad essere ottimista...

giovedì 18 settembre 2008

* Il make up del tender ed altri lavoretti...

Nelle quattro settimane che abbiamo passato all'Elba non sono mancati i piccoli e grandi grattacapi che si presentano sempre vivendo in barca.
A volte capita che si rompa qualcosa e, non essendo "a casa", cioè a Livorno dove sappiamo muoverci meglio per risolvere i problemi, lì per lì sembra una tragedia, ma poi una soluzione, nella maggior parte dei casi, si trova ...
Questo agosto per fortuna non si sono verificate cose drammatiche, ma tuttavia piuttosto seccanti.

La prima
Si è scucito un pezzo del profilo della base del genoa, cioè la vela di prua.
Abbiamo rimediato attaccando del dacron adesivo sui due lati della parte scucita e ripassandoci il filo cerato, sfruttando i buchi fatti dall'ago della vecchia cucitura.
Dal lato tutto bianco, dove non c'è il bordo blu di protezione dai raggi UV, quasi non si vede nulla... (se alla prossima uscita riesco a fare una foto, potrete valutare di persona...)

La seconda
In un eccesso di pulizia tempo fa abbiamo usato il Cif per pulire il tender, sporchissimo... GRAVISSIMO ERRORE!!! la gomma ha perso lo strato protettivo e col sole e il sale ha cominciato ad ingottarsi e a diventare appiccicosa, diventando così sempre più sporca e fastidiosissima nel sedersi, soprattutto se in costume.
Per rimediare il Capitano ha pulito il tender con l'acetone, l'ha carteggiato e l'ha verniciato con una vernice fatta apposta, la Gummi Paint.
Nel fare questo lavoro eravamo piuttosto scettici sul risultato, e temevamo che potesse sporcare la coperta della barca, visto che quando navighiamo lo teniamo legato capovolto a prua.
tender Filibusta
Invece l'effetto è esteticamente gradevole ed omogeneo, non lascia residui sulla coperta nonostante l'antiscivolo, e la vernice tiene bene, a parte alcuni punti dove evidentemente non si è carteggiato bene e viene via come una pellicola...
e poi è anche più bello ora, con questo arancione così squillante!

La terza

A bordo abbiamo, anzi avevamo, un inverter da 700 watt che trasforma la corrente a 12 volt in corrente a 220... Ci serve nel caso si debba usare il trapano, ricaricare il computer, la macchinetta tagliacapelli e barba del Capitano, o il minipimer per fare un pesto fresco o la maionese... dato che per la maggior parte dell'anno non siamo a banchina...
Tutti questi attrezzi non sono cose a cui non si possa rinunciare, ma il computer ci serve non solo per lavorare, ma anche per controllare il meteo su diversi siti di nostra fiducia...
per farla breve... il 4 agosto l'inverter ha fatto una fiammata ed è deceduto...
Naturalmente eravamo a Portoferraio, e dunque non era molto probabile che si riuscisse a ricomprarne uno come si deve.
Il Capitano ha girato tutti i negozi di elettronica della cittadina ripiegando su un inverter di quelli da auto, da 150 watt, che servisse giusto a ricaricare il computer a cui non potevamo proprio rinunciare...

inverterpoi con più calma ne abbiamo acquistato uno più serio, da 1000 watt, quando sarà montato al suo posto anche di questo pubblicherò una foto.

martedì 16 settembre 2008

* Chi si loda si imbroda!!!!!

Quest'estate, come sapete, il mare ci ha regalato molti incontri emozionanti... non erano i primi e (spero, ma ne sono quasi certa) non saranno gli ultimi...
ogni volta la mia gioia è raddoppiata dal piacere di scattare molte foto, che vado a riguardare quando ho voglia di rivivere l'intensità dei momenti vissuti...
fotografare qualcosa che mi emoziona, o semplicemente suscita la mia curiosità, è come un imperativo per me, qualcosa di cui non riesco a fare a meno, e se mi trovo nell'impossibilità di fermare il momento con quello che io chiamo "il mio terzo occhio", che poi è un po' quello del cuore, provo un misto tra rabbia, impotenza e insoddisfazione... (lo so, lo so, "...Ciro! tu sì malat'..." vedi NSD)
dunque le foto per me sono una specie di prolungamento emotivo, non scatto mai con intenti, diciamo, competitivi...
A luglio una mia cara amica mi ha segnalato un concorso fotografico bandito da in collaborazione con Repubblica.it: “Chi l’avvisto?” per aiutare il Veliero dei Delfini nel monitoraggio delle biodiversità a rischio del Mediterraneo.

chi l'avvisto
Insomma non la voglio tirare per le lunghe... La giuria (composta dal giornalista di Repubblica Arturo Cocchi, dal fotografo e giornalista Alfredo Macchi, da Guido Gnone dell'Acquario di Genova, Stefano Manzi della Fipsas -Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee- e dal vicepresidente del Cts, Stefano Di Marco) ha selezionato 11 vincitori; in palio c'era un viaggio per il primo classificato e 10 macchine fotografiche (NIKON COOLPIX L10) per gli altri 10 ...

io avevo inviato una foto della Mobula che ben conoscete....

Mobula mobular
e mi sono classificata tra i 10!!!!!
qui ci sono tutte le foto premiate, compresa quella del vincitore che è davvero spettacolare!
..... NON CI POSSO CREDERE!!!!... ho proprio....vinto quacchecosa!!!!
quasi quasi ci prendo gusto...
è la seconda volta che partecipo per gioco ad un concorso fotografico con una foto scatta a mare e che vinco una macchina fotografica!!!
la prima è stata diversi anni fa... mi pare nel 2004... secondo premio - sezione Luce e Natura, concorso bandito dalla rivista OASIS in collaborazione con NIKON, infatti vinsi una NIKON F80...
vabbé dai, mo' mi frùscio* un po' e vi faccio vedere anche la prima foto premiata...* me la tiro


Maggio 2003 - al largo della costa calabra - Olimpus OM1n

delfini al tramontoAl vincitore di “Chi l’avvisto?”, Andrea Galli, hanno domandato se ha qualche segreto per scattare belle foto e lui ha detto: -"Per me questo è solo un hobby. Ma sono convinto che l'unico segreto sia fare tanta esperienza poi, per uno scatto ben fatto, ci vuole la giusta dose di fortuna"... e su questo sono pienamente d'accordo con lui....

domenica 14 settembre 2008

* Quello che gli animali non sono capaci di fare...

In cosa siamo superiori agli animali noi uomini?
nell'intelligenza? naaa... è riprovato che non è in questo: i cetacei lo sono molto di più...
nella capacità di trovare soluzioni e di usare attrezzi per riuscire in uno scopo? nemmeno: lo fanno anche i polpi e alcune scimmie...
nell'umanità, intesa come la capacità di compassione e di comprensione? nemmeno a parlarne, la usiamo pochissimo, ormai è sempre più rara...
e allora in cosa?
nella capacità di essere violenti, e non solo fisicamente, di procurare dolore in maniera del tutto gratuita, insensata, inutile, ignorante, insensibile...
siamo circondati ogni giorno da migliaia di esempi di questa "prodezza", che ci rende "superiori" e diversi da qualsiasi altro essere vivente
... uno è raccontato da Barbara QUI, protagonista il suo bimbo di 4 anni e tre esemplari del genere umano francamente inqualificabili...
vi invito a leggere e a non tacere, così come sta facendo giustamente lei...
io personalmente non metterò più piede in un Carrefour, se non altro in segno di protesta, perché la gente dimentica, i tre sensibilissimi signori magari se la caveranno con una ramanzina, magari faranno anche i conti con la loro coscienza (e se dovesse succedere questo miracolo, potranno dirsi già fortunati), ma il dolore di un bimbo resta....

lunedì 8 settembre 2008

* Scuola di Alta Cucina di Bordo: due giornate spettacolari

Attenzione post lungo e ad altissimo contenuto goloso e autocelebrativo!
(però potete ingrandire tutte le foto cliccandoci sopra, e poi vi leccherete i baffi!)


Come promesso due post fa, eccomi qui a raccontarvi come è andata la mia partecipazione come "Velista ed esperta di cucina di bordo" alla Scuola organizzata in occasione della Rotta del Vino 2008.
Magari qualcuno di voi, i toscani in particolare, mi avrà vista su Canale 50, a cui ho rilasciato un'intervista (ahahahahah!)

l'intervista

facendosi due risate: non ricordo assolutamente cosa ho detto, tranne che ho ripetuto ottocento volte la parola "organizzazione"! La tragedia è che andrà in onda anche su Sky, quindi sono rovinata su scala nazionale!
Ma torniamo seri....
L'idea di questa Scuola è stata di Martino Ragusa, enogastronomo dello staff di Turisti per caso e Velisti per caso, nonché curatore del Giornale del Cibo, un portale gastronomico di cui ho l'onore di fare parte nientepopodimenoche come Accademica del Maccherone Golden!
La sua idea nasce dalla riflessione che "...l’abbinamento tra cucina di Barca e Alta Cucina è naturale perché entrambe le cucine, se ben fatte, sono in fondo minimaliste, puntando alla semplicità, alla velocità di esecuzione e di cottura. Importante anche l’attenzione che entrambe hanno per il crudo..."

Questi secondo lui i punti generali di ciò che l'Alta cucina è:
1. Deve essere una cucina sana
2. Deve puntare al raggiungimento finale del sapore più che a ogni altra cosa.
3. Non deve stupire a tutti i costi, ma molto piacevolmente meravigliare.

e di ciò che l’Alta Cucina non é:
1. Non è un cucina di soli ingredienti costosi.
2. Non è un cucina complicata.
3. Non è una cucina che prevede sempre lunghi tempi di preparazione.

Io non posso che condividere...
Vi racconterò cosa abbiamo preparato insieme anche a Claudio Ricci, chef dell'Enopizza e Ristò di Rosignano, vincitore della Rotta del Vino 2005, e sua moglie Roberta, due professionisti eccezionali, oltre che splendide persone.

i 4 della Scuola di Alta Cucina di bordo
Martino non ha bisogno di presentazioni, di lui vi dirò solo che oltre ad essere un pozzo di scienza nel suo campo è estremamente simpatico, sempre pronto alla battuta, adorabile...

Martino e Valeria
Insomma ragazzi le due giornate sono state impegnative, stancanti, ma molto molto istruttive e divertenti!
Per prima cosa eccovi il menù, tutti i piatti* che abbiamo preparato durante le giornate di sabato e domenica, e che poi i partecipanti al corso hanno potuto gustare:


Antipasti



  • Zuppa di melone con tonno fresco alle erbe
  • Spuma di mortadella su crostini di Pane di Altopascio e Burro di Malga


  • Primi piatti



  • Spaghetti alla colatura di alici di Cetara, mollica croccante, mandorle tostate e concacassè di pomodori
  • Spaghetti con Ossimoro di Trapanese


  • Secondi



  • Ceviche de pescado con fettine di lime, tortilla chips e avocado
  • Citazione di Jacket potatoes con caviale italiano e salsa bianca di champagne


  • Dessert

  • Insalata di frutti di bosco con salsa di cioccolato bianco

  • Cominciamo dagli antipasti:
    La zuppa fredda di melone, ispirata al Gazpacho Andaluzo, va servita in un bicchierino.

    zuppa di melone
    Sopra questo, a ponte, va appoggiato uno spiedino nel quale è infilzato o un gambero di medie dimensioni avvolto nella finocchiona

    gamberone e finocchiona
    e passato velocemente in una padella antiaderente, dopo essere stato bagnato in un'emulsione di brandy e olio

    zuppa di melone con gamberoo due dadi di tonno fresco, uno solo leggermente salato e l'altro passato su un trito di erbe aromatiche.
    zuppa di melone e tonno
    La ricetta della spuma di mortadella, semplice e veloce, punta alla valorizzazione di 3 prodotti italiani: uno fisso, la mortadella, e due variabili, il pane che sarà scelto a seconda delle zone e il burro di alta qualità, per esempio il Botìro di Malga di Primiero.

    spuma di mortadella su crostinoe siamo solo agli antipasti...

    Passiamo ai primi:
    gli Spaghetti alle due bottarghe uniscono le due più note bottarghe: quella di tonno e quella di muggine
    spaghetti alle due bottarghe
    Per gli Spaghetti alla colatura di alici di Cetara viene utilizzata l’unica salsa erede legittima del Garum dei latini. Il sapore salato della colatura e la consistenza secca di mandorle e mollica tostata sono contrastati dalla dadolata di pomodori. A bordo della Filibusta la colatura non manca mai... in questo caso gioco in casa!

    spaghetti alla colatura di alici di Cetara
    Gli Spaghetti all'ossimoro di Trapanese meritano una spiegazione: il pesto “alla trapanese”, con basilico, olio, pomodoro, mandorle, pecorino, pepe, aglio, tradizionalmente è realizzato con il mortaio di legno. In questa preparazione subisce due operazioni opposte: viene iper-strutturato e destrutturato (parole di Martino, eh... ), giocando con un po’ di ironia con la tendenza più affermata dell’Alta Cucina attuale, quella della destrutturazione. Da una parte gli ingredienti sono frullati insieme e quindi ancora più amalgamati di quanto non siano in origine, d’altra parte vengono anche destrutturati perché tagliati grossolanamente con il coltello. Infine, i due condimenti sono uniti nel piatto finito.

    spaghetti all'ossimoro di trapanese
    Ah che squisitezza!!!

    Ed ecco i secondi, il pesce crudo la fa da padrone:
    La Tartare di scampi è accompagnata da una riduzione di chianti che può essere preparata in anticipo, visto che richiede una lunga cottura e che essendo a base di vino e zucchero si conserva bene.
    tartare di scampi - preparazione
    Può essere preparata anche con gamberi e scampi insieme, due fili di erba cipollina, un coppapasta e un pennellino permetteranno di presentare il piatto facendo un figurone... anche in barca!
    Martino Ragusa spiega la preparazione della tartare

    tartare di scampi e riduzione di chianti
    La Ceviche de pescado è uno dei piatti più amati in Perù e si può fare con qualsiasi tipo di pesce purché sia freschissimo

    ceviche de pescadoIn Perù viene tradizionalmente servita con la birra gelata, la birra muerta.

    La Citazione di Jacket potatoes con caviale italiano è quello che Martino Ragusa definisce un "piatto-sfida" perché cita la più bistrattata delle cucine, quella inglese, alla quale invece va il merito di essere riuscita a trasformare in vera pietanza delle semplici patate bollite.
    In questa ricetta si onora l’idea delle patate bollite con la buccia e poi condite, ma invece di

    jaket potatoes con caviale
    guarnirle con fagioli stufati si mettono su una salsa di champagne e si coprono di caviale italiano (chi se lo può permettere!). Lo champagne può essere sostituito con un Francia Corta e il caviale con le uova di lompo, così si salva anche la tasca... vi assicuro che il risultato è inaspettato e ottimo!

    Dulcis in fundo....La Cassata nuda è un omaggio alla terra di Martino, la bellissima (e da me molto amata) Sicilia... nasce dalla cassata siciliana destrutturata i cui ingredienti danno vita ad un dolce al cucchiaio.
    preparazione della cassata nuda
    E mi raccomando, ricotta di pecora (anche se a Pantelleria la fanno con la ricotta vaccina).

    Cassata nuda
    L’Alta Cucina ama giocare con i colori: Insalata di frutti di bosco è servita su una salsa di cioccolato bianco ideale per fare risaltare i colori dei frutti di bosco. Andrebbe servita in piatti o ciotole nere, ma a bordo volendo è concessa un'eccezione...

    insalata di frutti di bosco
    C'è bisogno che vi dica quanto era buono tutto? mi torna l'acquolina in bocca solo a raccontare e a guardare le foto...

    Per finire Patrizio Roversi ha premiato i vincitori della Regata, ma solo dopo avere assaggiato i nostri piatti e averci convocato sul palco, dove col suo noto umorismo mi ha definita "la skipper-chef, cioè la schiffer"!!

    la convocazone sul palco
    Per concludere: circa 16 ore (divise in due giorni, eh!) in piedi a imparare (perché non si finisce mai di farlo), tagliuzzare, pelare, sgusciare, lavare, assemblare e presentare piatti squisiti, veloci, semplici, con un uso limitatissimo dei fornelli, ma sorprendenti per l'aspetto, il gusto, e gli accostamenti e, la cosa più importante di tutte, realizzabili in barca! Figurarsi in casa... allora che aspettate? ah, si, le ricette ehehehe.... provvederò al più presto anche a questo!
    I partecipanti alla Scuola sono rimasti tutti molto soddisfatti, lo so perché tra loro c'era un'infiltrato, che ha fatto anche tutte le foto che vedete pubblicate... indovinate chi... il Capitano naturalmente, che tra uno scatto e l'altro ha deliziato il suo palato per due giorni consecutivi...
    poi se qualcuno vuole provare per credere... non ha che da venire a trovarci (capito Tullio?)


    * Le ricette sono tutte di Martino Ragusa; alcune sono già pubblicate sul Giornale del cibo, le altre lo saranno a breve, appena possibile metterò i link anche a quelle che non lo hanno.