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giovedì 21 agosto 2008

* Non solo mare....

Oggi mi ha scritto Viviana B., che molti di voi conoscono perché è un'assidua frequentatrice di questo blog, con la quale condivido molte cose, tra cui l'amore e il rispetto per la natura.
A tal proposito mi fa piacere citare un suo pensiero che sposo in pieno: "...se solo noi uomini, che tanto spesso ci crediamo così superiori, trovassimo il coraggio di osservare davvero il mondo attorno a noi! Capiremmo che di "superiore" abbiamo ben poco, eccetto forse l'umanità, che però tanto spesso trascuriamo ed ignoriamo, concentrati sul nostro superbo ed infantile egocentrismo."
Di questa amara verità non mancano attorno a noi le dimostrazioni. Contro molte delle cattive azioni dei nostri simili siamo impotenti, ma riguardo ad altre almeno si può tentare di fare qualcosa, e qui torniamo a Viviana, che mi invita a fare qualcosa per le Marmotte.

Marmotta
Mi informa che la Provincia di Bolzano ha autorizzato l'abbattimento di 2000 marmotte adducendo che dei 44.000 esemplari censiti 25.580 stanno danneggiando gli alpeggi con le loro tane e che hanno sviluppato degli incisivi enormi e pericolosi a causa dei turisti che li nutrono a pane e biscotti, impigrendoli nella loro attività di roditori! Questa teoria evoluzionistica ha qualcosa di fantascientifico... poche decine di anni di turismo in Alto Adige fanno sviluppare i denti alle marmotte!!!
Il WWF è insorto, come si può leggere qui. E un articolo a firma di Anna Sandri apparso sulla Stampa del 18 Agosto 2008 spiega chiaramente tutta la situazione:

"L'amministrazione provinciale di Bolzano ha dato il via libera: nei prossimi giorni circa 4.000 cacciatori abbatteranno poco più di 2.000 marmotte.
Inevitabili le polemiche e gli appelli di animalisti e villeggianti. «Le marmotte - spiega il presidente della Provincia (e cacciatore), Luis Durnwalder -, stanno minando i verdi prati degli alpeggi destinati al pascolo e le tane rischiano di rompere l'equilibrio della flora». Il censimento delle marmotte a Bolzano si è appena concluso. «In tutta la provincia - ha sottolineato Giorgio Carmagnola, responsabile dell'ufficio caccia - sono stati censiti 44.118 esemplari; di questi, 25.580 stanno provocando i maggiori danni ai pascoli. Da qui l'esigenza di dare il via alla caccia».
La stagione venatoria aprirà il 1° settembre. Da notare che nel resto d'Italia la marmotta è una specie protetta, come sancisce una legge del 1992. Bolzano è finita al centro di polemiche, recentemente, per l'abbattimento a colpi di pistola di un cervo, finito tra i turisti nel centro della città: l'ufficio caccia non aveva fucili in grado di sparare dardi con anestetico. Che tu sia stambecco o marmotta, quando ti svegli comincia a correre altrimenti a sera non ci arrivi. La saggezza della savana può funzionare in Alto Adige, dove la vita è dura per le specie protette: di anno in anno, di deroga in deroga alle leggi nazionali e sovranazionali, animali che altrove sarebbero guardati con rispetto e contati con scrupolo finiscono nel mirino dei cacciatori.
Quest'anno la voce degli animalisti si alza più forte perché è fresca la ferita del cervo abbattuto a colpi di fucile e di pistola in un garage del centro di Bolzano: era arrivato per sbaglio in città, impazzito di paura per le decine di pattuglie che lo inseguivano con tanto di sirene si era rifugiato nel sotterraneo e lì, siccome non si trovava un fucile da armare con anestetico, era finito in un bagno di sangue. Un caso clamoroso, per il quale si dice abbiano pagato anche gli albergatori della zona che si sarebbero visti arrivare non poche disdette di prenotazioni da parte di clienti disgustati.
Dopo il cervo, le marmotte e gli stambecchi.
Per le marmotte la stagione dei pallini si aprirà a giorni: sono troppe e la Provincia ha deciso di concedere la caccia in deroga a tutti quei Comuni che, in misura diversa, ne hanno fatto richiesta. I roditori sono sotto accusa perché devastano gli alpeggi e li sforacchiano con le loro tane. Una leggenda metropolitana dice che la loro aggressività sia dovuta anche al troppo ravvicinato contatto con l'uomo: nutrite a pezzi di pane e biscottini, le marmotte avrebbero smesso da tempo di fare il loro mestiere di roditori, e avrebbero di conseguenza incisivi lunghi e dannosi.
«Questo non è dimostrato - dice Roberto Maistri, responsabile del Wwf per la Provincia di Bolzano -, mentre è vero che tra qualche giorno sparare alle marmotte non sarà reato, il che fa dell'Alto Adige un posto davvero unico. È così da anni, le nostre proteste e i nostri ricorsi ci servono solo per la soddisfazione morale: quando il Tar ci dà ragione, le bestie sono già da mesi morte e imbalsamate, a fare da soprammobile nei salotti dei cacciatori».
Stessa sorte per gli stambecchi. In Alto Adige erano estinti, nei primi anni Ottanta si è deciso di ripopolare. Ancora Maistri: «Li hanno fatti arrivare da Valle d'Aosta e Piemonte. Oggi dovrebbero essere circa duemila ma sono solo 7-800, perché ogni anno c'è la deroga a una legge europea e ne fanno abbattere 70 o 80. Mica li mangiano: gli basta il trofeo«.
La caccia è una passione dilagante; il primo dei praticanti è Luis Durnwalder, presidente della Provincia e assessore alla Caccia, proprio lui che firma le deroghe. Poi, su 5 mila e 400 tesserati, ci sono le donne: sono 200, vestono completini di loden dei più tradizionali con tanto di cappello con la penna, e si dice amino posare in foto con le loro prede.
Eppure proprio su queste stesse montagne l'orso Bruno aveva salvato la pelle: spadroneggiava negli ovili e nessuno gli ha torto un pelo; appena ha passato il confine lo hanno buttato giù come una sagoma da luna park.
«Verissimo - conferma Maistri -, ma la Provincia pagava agli allevatori i danni provocati da Bruno perché avevamo addosso gli occhi di tutta Italia, era una questione di immagine, non certo di attenzione per l'animale».
«Anche quest'anno sarà il solito teatrino - prevede Claudio Calissoni della Lav -. Le associazioni animaliste chiederanno alla Provincia e ai vari Comuni la lista delle deroghe. Loro ci manderanno una montagna di incartamenti, migliaia di carte. Noi dovremo esaminarle una a una fino a trovare quelle incriminate. A quel punto presenteremo ricorso al Tar che, come ha fatto l'anno scorso, annullerà il decreto provinciale di deroga, ma sarà troppo tardi. La sentenza nel 2007 è arrivata a maggio per la caccia dell'autunno precedente».
Gli ambientalisti vorrebbero una cosa: «Chi firma la deroga paghi di tasca propria gli avvocati per presentarsi al Tar. Che paghino i cittadini è davvero troppo»."

E intanto le povere marmotte saranno impallinate...
Nessuno pensa che forse sono in sovrannumero ancora una volta per colpa nostra? Si permette ai turisti di nutrirle con cibi inappropriati (le marmotte sono vegetariane, si nutrono di erbe e graminacee, germogli e radici, fiori, frutta e bulbi. Amano in particolare le erbe aromatiche. Solo occasionalmente si cibano anche di insetti. Non bevono: il loro consumo d'acqua viene reperito delle piante, dunque dargli pane e biscotti non mi sembra per niente indicato). E poi chi sarà mai responsabile dalla scomparsa dei loro predatori naturali? cioè l'aquila reale e la volpe?
Noi possiamo divulgare questa notizia e/o scrivere una mail ai responsabili delle Istituzioni coinvolte... qui di seguito ne trovate una bozza di testo:

Al Presidente della Provincia di Bolzano
dr Luis Durnwalder
presidente@provincia.bz.it
fax 0471 41 2299

Alla camera di commercio di Bolzano
wifo@camcom.bz.it
All'Unione Commercio Turismo Servizi
info@verbandunione.bz.it

In relazione alla notizia apparsa sul quotidiano La Stampa il 18 agosto u.s., in merito alla decisione di aprire nei prossimi giorni la caccia alla marmotta, consentendo l'abbattimento di più di duemila individui desidero esprimere il mio più fermo dissenso.
Faccio presente:
1) che la marmotta è in Italia specie protetta dal 1992;
2) che il TAR ha condannato analoga deroga del 2007;
3) che le ragioni addotte per l'abbattimento, cioè che le marmotte vezzeggiate dai biscotti dei turisti abbiano sviluppato denti troppo lunghi e che danneggino gli alpeggi, non sembrano sostenibili.
L'Alto Adige, per indulgere ai desideri dei cacciatori, sta perdendo attrattiva per moltissime persone che, disgustate da episodi come quello dell'abbattimento del tutto gratuito del cervo e dalle continue deroghe alle leggi europee anche per quel che riguarda gli stambecchi, non intendono più trascorrervi le loro vacanze.
Io sono fra questi.
Distinti saluti.


Io credo che bisognerebbe smetterla di tentare di risolvere con altra distruzione i danni causati dai nostri comportamenti.

10 commenti:

tatuanja ha detto...

Ma povere marmottine! E pensare che sono così diffidenti e impossibili da avvicinare. Nelle mie ormai sempre più rare incursioni in montagna mi è capitato di osservarle un po' più da vicino e di essere continuamente distratta dal loro buffo "fischio".
Per non parlare degli stambecchi, ancor più diffidenti...che meraviglia poterli sbriciare spiattellata sulle rocce. :-)

Ogni volta che sento di questi stermini programmati rimango atterrita...

Viviana B. ha detto...

Vale, che dire se non che sei maravigliosa? Il post è bellissimo, molto ben documentato (d'altro canto, sei Lavagnetta... He! He! He!) e pieno della passione e dell'energia che contraddistinguono sempre i tuoi scritti.
Grazie davvero di cuore da questa Marmotta, anche e soprattutto a nome delle marmottine vere, che non possono parlare nè scrivere e-mail!

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

@ Tatuanja e @ Viviana credo che posso rispondere a entrambe dicendo che "atterrita" è la parola giusta... e da qui ha origine il mio appassionarmi a questa causa: alla radio hanno detto che le marmotte stanno distruggendo gli alpeggi con le loro tane... a me sembrano scuse... e la caccia proprio non riesco a concepirla come uno sport... mi spiace per i cacciatori, ma credo che nell'imbracciare un fucile e usare come bersaglio un essere vivente per il puro gusto del trofeo non ci sia nulla di sportivo..
p.s. sono andata a guardare le foto di Tania... la montagna ha lo stesso fascino del mare...

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Ola! Eccomi di ritorno!! Un ferragosto movimentato nhe??!! GUarda non parlarmi di stupidi turisti che al mare o in montagna fnno più danno che altro... e non mi esprimo più di tanto sulla caccia perchè corro il rischio di fare polemica su una "cosa" denominata "sport" che invece è solo una crudele mattanza verso animali indifesi...

il cappellaio matto

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

eccola! ciao Cappellaio...
mi consola il fatto di essere in sintonia con te e le altre...
sai che poi il tuo pollo al limone l'ho fatto, dicendo alle bambine che avevo a bordo che il piatto si chiama "Tocchetti di pollo della nonna del Cappellaio, un successone!

Cappellaio Matto - Lepre Marzolina ha detto...

Bene! La nonnina sarebbe soddisfatta!! Era uno dei suoi cavalli di battaglia (insieme con le patatine al pomodoro e capperi!!)... Comunque sia son tornata dalle vacanze ancora più disgustata dalla gente, irresponsabile, maleducata, irrispettosa... qui ci vuole un'educazione non solo ambientale ma direi anche di "cuore"...

Viviana B. ha detto...

Le marmotte sono salveeeee!!!
Una buna notizia, finalmente, arriva in seguito alla mobilitazione generale di LAV, WWF ed ambientalisti.
Grazie per tutto quanto hai fatto!

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

BENE!!! sono felice di aver potuto contribuire...
magari riuscissimo in questo modo a salvare anche altre creature, compresi i tanto temuti (soprattutto da te) squali...

tatuanja ha detto...

1 a 0 per le marmottine! Tié

Viviana B. ha detto...

Ciao tesora, sugli squali (AAARGHHH!!!) ho in serbo una sorpresina...
A presto!

@ tatuanja: mi associo al tuo Tiè!