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sabato 16 agosto 2008

* #1-Carnevale a Portoferraio il 15 agosto...

...della serie, non si sta MAI tranquilli....
Una piccola, ma importante, premessa è opportuna: da tre giorni il meteo dava in arrivo una perturbazione con venti da Ovest - Nord Ovest fino a 30 nodi con temporali sull'Isola d'Elba per venerdì 15 agosto, il fatidico giorno di Ferragosto, il giorno del delirio in tutta Italia, il giorno in cui qualsiasi località marina raggiunge la massima densità di presenze...
beh, da tre giorni non si parlava d'altro che di questa perturbazione e chi, come noi, era da queste parti in barca DOVEVA saperlo... tanto è vero che già da giovedì sera la rada di Portoferraio, nota per la sua posizione protetta, ha cominciato a riempirsi di barche.
Venerdì mattina tutto era ancora calmo e niente lasciava presagire il putiferio degli elementi che si sarebbe scatenato, ma si sapeva che doveva arrivare...
Nonostante l'assenza di vento mattutina abbiamo cominciato la giornata ritrovandoci una barca, che la sera prima aveva fatto un ormeggio del cavolo, con la prua a 40 centimetri sulla nostra poppa, l'armatore e la sua gentile consorte erano scesi a terra con il tender, lasciando la barca incustodita (cosa per altro vietata da un'ordinanza della capitaneria, ma spesso ignorata)... non ci è rimasto altro da fare che tirare su l'ancora e spostarci, nel frattempo gli allegri turisti sono tornati a bordo e nel fargli notare che ci stavano venendo addosso hanno avuto anche la faccia tosta di dirci che forse NOI avevamo arato... si, in assenza di vento e dopo due giorni fermi inchiodati all'ancora... sorvoliamo...
Abbiamo dato fondo un po' più esterni, cercando di toglierci dalla confusione di barche alla fonda che cresceva ad ogni minuto, stavolta filando un po' più di catena. Sempre nella più totale calma abbiamo pranzato... alle 14:00 ha cominciato a montare il vento da Ovest che si attendeva e con lui veloci sono arrivati dei minacciosissimi nuvoloni grigi...una mezz'ora ed ecco cosa si è scatenato

15 agosto 2008, buriana a Portoferraio

la pioggia si è infittita talmente che intorno a noi non si vedeva nulla, raffiche di vento sopra i 30 nodi, ma l'ancora teneva... Marco indossata la cerata e al riparo della cappottina era nel pozzetto per tenere sotto controllo la situazione.... nel giro di pochissimi minuti l'ho visto scattare a prua urlandomi qualcosa, che a causa del fragore di vento e pioggia non ho sentito, per prima cosa mi sono spaventata da matti, vi assicuro che un temporale del genere quando sei all'ancora spaventa, ma dopo qualche secondo di incertezza mi sono infilata la cerata e con la radio VHF a portata di mano sono uscita anch'io...
una barca aveva perso l'ormeggio e arando, non solo aveva preso la nostra ancora, ma essendo sopravvento a noi ci era addosso...
non è facile raccontare i momenti successivi tanto le nostre azioni sono state rapide e concitate...
in pochissimi secondi ci siamo accorti che a bordo della barca non c'era nessuno!... oh! ma tutti a noi!!!!
ho cercato di chiamare la capitaneria di Portoferraio che non si è degnata nemmeno di rispondere, allora ho mollato la radio, ho preso un parabordo e l'ho passato a Marco poi ho spinto via la barca...
abbiamo acceso il motore io sono corsa a prua, abbiamo filato la catena (ringraziando il cielo avevamo dato 40 metri e ne avevamo altri 40) e facendo retromarcia le abbiamo aggirato la poppa per passarle sopravvento, manovra che abbiamo dovuto ripetere due volte recuperando velocemente la catena per poi rifilarla, perché al primo tentativo non è riuscita... e ci è andata bene! perché per fortuna la sua ancora non si era incastrata sulla nostra catena, perché nel frattempo il vento era calato e la pioggia si era attenuata, e soprattutto perché abbiamo tanta catena...
In rada c'era una barca di ormeggiatori che prestava soccorso, gli abbiamo segnalato la cosa e siamo andati a dare fondo ancora più esterni.
Poi è tornata la calma assieme al sole, ed è tornato a bordo il simpatico armatore della famigerata barca, che nel frattempo arando arando si era fermata.
Ci siamo asciugati, visto che nonostante le cerate eravamo fradici fino alle mutande, e poi Marco ha preso il tender ed è andato a parlare con l'incosciente... che è caduto dalle nuvole: nemmeno si era accorto di aver arato per almeno 500 metri, andando a finire prima che sulla nostra su un'altra barca...
ora, questo "pericolo navigante" per i mari va segnalato: si tratta di un Brigand di 10 metri, Sir Brigand targato ROMA 9596 D scafo bianco e copriboma blu, se lo incontrate stategli lontani....
e lui si ritenga fortunato, perché poteva andare ad infilarsi tra i due scafi del catamarano che era a poppa della Filibusta, come si vede nella foto in alto, e allora si che erano dolori...per non parlare della denuncia in Capitaneria che si è scampato...
ecco spiegata la premessa fatta all'inizio...
come faceva a non sapere del cattivo tempo in arrivo???? sia nel caso che non lo sapesse, sia nel caso lo abbia deliberatamente ignorato è meglio che per mare questo signore non ci vada....
e non è mica finita!
...continua...

1 commento:

Viviana B. ha detto...

In mare come in ogni altro luogo ed ogni altra circostanza capita di imbattersi in persone che... quando Dio ha distribuito i cervelli deve averle scambiate per dei cactus! (Senza offesa per le piante grasse, ovviamente...)