Ieri pomeriggio, approfittando della giornata dal sole velato, che tendeva al nuvoloso, abbiamo fatto una passeggiata tra i Monti Pisani, a Calci per la precisione, dove ha sede una bella Certosa edificata nel 1366 e ora sede del Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa.
Il museo ospita una ricchissima collezione di reperti naturalistici formatasi nell'ambito della ricerca zoologica, paleontologica e mineralogica dell'Ateneo pisano dal 1591 ad oggi.
La Certosa denuncia immediatamente il suo legame col mare all'ingresso dove svetta sul frontone del complesso una rosa dei venti.
Gli ambienti, che un tempo erano destinati ad ospitare le attività produttive e artigianali come granai, cantine, botteghe dei fabbri e dei falegnami, sono di per sé molto belli.
Al suo interno una quantità di diorami ed esemplari imbalsamati di mammiferi, uccelli, rettili, roditori, alcuni dei quali purtroppo estinti piuttosto stupefacente.
Tra questi inutile dire cosa ha attirato maggiormente la mia attenzione... La Galleria dei Cetacei.
Le sale che ospitano questa stupenda galleria sono luminosissime, un lungo corridoio di circa 100 metri chiuso da due vetrate che si affacciano sulle colline ricche di vegetazione... i frati certosini non erano mica stupidi...
Ci sono gli scheletri di quasi tutti i cetacei presenti nell'Arcipelago Toscano, più quelli di altri mari un po' più lontani e freddi:
una Balenottera comune (Balaenoptera physalus)
un Capodoglio (Physeter catodon), il più grande degli odontoceti
un Delfino comune (Delphinus delphis)
guardate l'articolazione della pinna pettorale di una Megattera (Megaptera novaeangliae) in confronto al Capitano!
la pinna pettorale di una Balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), una mano gigantesca! ha le falangi!
e per finire un Mesoplodonte (Mesoplodon densirostris), una specie rara in cui il maschio ha due denti nella mascella inferiore molto sporgenti, cosa che si nota benissimo anche in questo esemplare.
Le foto naturalmente non sono esaustive, ci sono molti altri scheletri e reperti: di un'orca, di una balena franca, di un iperodonte, il dente ritorto di un narvalo e degli antenati dei cetacei...
La cosa migliore da fare è andare a visitare questo bel museo, oltretutto nel raggiungerlo avrete l'occasione di fare una bella passeggiata tra i verdi Monti Pisani, che in questo periodo esplodono di mille colori di fiori spontanei.
5 commenti:
torno a poter usare internet finalmente, mi sentivo defraudata e mi mancavano le novità della mia "mammina preferita". Ho dato il tuo indirizzo mail a la tua amica di Nami, se non l'ha già fatto ti contatterà. Bacetti
@Mami! bene, mi sa che hai un po' di arretrati da leggere...
visto che bello il museo della Certosa?
bacetti
Ecco, tutte le volte che vedo le tue foto mi viene un po' d'invidia... Sono bellissime!
Sono proprio contenta per te che sei riuscita a trasformare una giornata potenzialmente triste in un'occasione di conoscenza e divertimento!
Un abbraccio, bellezza marina. :-)
Er capitano è fotogenico !!!
Lo utilizzi come scala metrica di riferimento ???
Ciao raga
Miky
@Viviana come sempre ti ringrazio, e come sempre ripeto che sei troppo buona...
per quanto spesso reticenti a scendera a terra ci piace molto anche andare in giro, soprattutto quando c'è bella natura da vedere...
@Miky eheheh il mio bel Capitano non è un molosso ma dà l'idea delle proporzioni...
ciao :o)
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