Venerdì sera Monica ci ha portato alcuni esseri curiosi. Hanno calato le reti a 1000 metri.
Unica donna a bordo ha avuto il privilegio di poter tenere tutti i, pochissimi, gamberi di profondità che hanno preso, che sono di un rosso intensissimo. Tra questi pochi, di diverse specie, ce n'erano due con un rostro sulla testa e uno stranissimo, non meglio identificato, altro crostaceo.
Li abbiamo scottati in padella su un letto di sale grosso, coperti, per cinque minuti
o anche meno.
Inutile dire che erano squisiti, anche il crostaceo strano, lo ha mangiato Marco... io non ho avuto il coraggio, lo ammetto, e poi era davvero piccolo e, come si vede dalla foto, polpa ne aveva pochina.
Ma Monica non ha portato solo queste squisitezze...
Oltre a due Musdee, già pulite e senza testa, un paio di pesci abissali, neri, con gli occhi enormi, anche questi già puliti e con ancora qualche scaglia iridescente, durissima.
Le Musdee le abbiamo mangiate il giorno dopo; in genere sono pesci molto gustosi, da mangiare lessi; infatti le abbiamo lessate e spinate, condite con olio, limone e prezzemolo, ricoperte da patate lesse schiacciate con lo schiaccia patate e condite con una abbondante grattata di bottarga di muggine. Buone, ma le carni, forse per lo shock che il pesce ha subito nella risalita dai 1000 metri, erano poco sode e meno saporite del solito.
I pesci neri, mi farò dire che specie sono, non li abbiamo mangiati, visto che non c'era certezza sulla loro commestibilità... in realtà, come potete vedere dalle foto, non avevano un aspetto molto invitante...
Nel pomeriggio di sabato un dvd si è bloccato nel lettore del computer che leggendolo come un disco di avvio non ne voleva più sapere di accendersi, quindi abbiamo dovuto portarlo all'assistenza per averlo indietro solo ieri, ecco perché siamo spariti fino ad oggi...
Unica donna a bordo ha avuto il privilegio di poter tenere tutti i, pochissimi, gamberi di profondità che hanno preso, che sono di un rosso intensissimo. Tra questi pochi, di diverse specie, ce n'erano due con un rostro sulla testa e uno stranissimo, non meglio identificato, altro crostaceo.
Li abbiamo scottati in padella su un letto di sale grosso, coperti, per cinque minuti
o anche meno.
Inutile dire che erano squisiti, anche il crostaceo strano, lo ha mangiato Marco... io non ho avuto il coraggio, lo ammetto, e poi era davvero piccolo e, come si vede dalla foto, polpa ne aveva pochina.
Ma Monica non ha portato solo queste squisitezze...
Oltre a due Musdee, già pulite e senza testa, un paio di pesci abissali, neri, con gli occhi enormi, anche questi già puliti e con ancora qualche scaglia iridescente, durissima.
Le Musdee le abbiamo mangiate il giorno dopo; in genere sono pesci molto gustosi, da mangiare lessi; infatti le abbiamo lessate e spinate, condite con olio, limone e prezzemolo, ricoperte da patate lesse schiacciate con lo schiaccia patate e condite con una abbondante grattata di bottarga di muggine. Buone, ma le carni, forse per lo shock che il pesce ha subito nella risalita dai 1000 metri, erano poco sode e meno saporite del solito.
I pesci neri, mi farò dire che specie sono, non li abbiamo mangiati, visto che non c'era certezza sulla loro commestibilità... in realtà, come potete vedere dalle foto, non avevano un aspetto molto invitante...
Nel pomeriggio di sabato un dvd si è bloccato nel lettore del computer che leggendolo come un disco di avvio non ne voleva più sapere di accendersi, quindi abbiamo dovuto portarlo all'assistenza per averlo indietro solo ieri, ecco perché siamo spariti fino ad oggi...
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