Latitanza terminata!
i motivi che l'hanno determinata sono due, uno è superato, diciamo che si trattava di un problema "tecnico-fisico" (so di essere criptica, ma è voluto, capirete se avrete la bontà di continuare a seguirci), l'altro è che in inverno non ci capita di navigare e per fortuna ultimamente (facendo corna, tié) non abbiamo passato guai, dunque da raccontare c'è davvero poco, le cose che leggo in giro purtroppo mi fanno intristire, indignare, arrabbiare, e mi sono un po' stufata di scrivere post di denuncia della stupidità umana... invece qualche giorno fa, finalmente, ho letto di un uomo che ha fatto una cosa grande, grandissima: si chiama Joshua Silver, ed è un ottico britannico che ridà la vista ai poveri!
La sua storia comincia il 23 marzo 1985. Silver, era allora un semplice docente universitario e si chiedeva se fosse possible costruire lenti in grado di adattarsi senza l’aiuto di un ottico o di macchinari costosi, occhiali che chiunque potesse "tarare" da sé, regolandoli sulle necessità dei propri occhi. Costruì lenti di plastica, nelle quali pose una sacca con del liquido. Sulla montatura mise due piccole siringhe piene di quel liquido. Per adattare le lenti ai propri bisogni basta aggiungere liquido finché non si vede chiaramente. Poi si staccano le siringhe, si sigilla la montatura con un tappo, e gli occhiali sono pronti!
Da allora il dottor Silver, oggi 62enne ex docente di Ottica all’università di Oxford, ha distribuito 30mila dei suoi occhiali in 15 Paesi del mondo. Ma i suoi piani sono molto più ambiziosi: far tornare a vedere un milione di indiani entro la fine dell’anno. E un miliardo di poveri entro la fine del prossimo decennio.
i motivi che l'hanno determinata sono due, uno è superato, diciamo che si trattava di un problema "tecnico-fisico" (so di essere criptica, ma è voluto, capirete se avrete la bontà di continuare a seguirci), l'altro è che in inverno non ci capita di navigare e per fortuna ultimamente (facendo corna, tié) non abbiamo passato guai, dunque da raccontare c'è davvero poco, le cose che leggo in giro purtroppo mi fanno intristire, indignare, arrabbiare, e mi sono un po' stufata di scrivere post di denuncia della stupidità umana... invece qualche giorno fa, finalmente, ho letto di un uomo che ha fatto una cosa grande, grandissima: si chiama Joshua Silver, ed è un ottico britannico che ridà la vista ai poveri!
La sua storia comincia il 23 marzo 1985. Silver, era allora un semplice docente universitario e si chiedeva se fosse possible costruire lenti in grado di adattarsi senza l’aiuto di un ottico o di macchinari costosi, occhiali che chiunque potesse "tarare" da sé, regolandoli sulle necessità dei propri occhi. Costruì lenti di plastica, nelle quali pose una sacca con del liquido. Sulla montatura mise due piccole siringhe piene di quel liquido. Per adattare le lenti ai propri bisogni basta aggiungere liquido finché non si vede chiaramente. Poi si staccano le siringhe, si sigilla la montatura con un tappo, e gli occhiali sono pronti!
Da allora il dottor Silver, oggi 62enne ex docente di Ottica all’università di Oxford, ha distribuito 30mila dei suoi occhiali in 15 Paesi del mondo. Ma i suoi piani sono molto più ambiziosi: far tornare a vedere un milione di indiani entro la fine dell’anno. E un miliardo di poveri entro la fine del prossimo decennio.
Per noi occidentali andare dall'oculista o dall'ottico a misurare la vista ed avere un paio di occhiali che aiutino a correggerne i difetti è una cosa, costosa, ma scontata, nell’Africa Sub-Sahariana invece c’è un ottico ogni milione di abitanti, e anche se ce ne fossero di più, nessuno potrebbe permettersi gli occhiali che vengono prodotti normalmente, e questo influenza l’educazione, l’economia, la qualità della vita. Senza occhiali, gli studenti non possono vedere bene la lavagna, i pescatori non possono ripararsi le reti, i sarti non possono svolgere la loro professione e chi più ne ha più ne metta.
Gli occhiali di Silver sono risolutivi perché chiunque può "regolarli" da sé, e perché costano pochissimo. Al momento il costo per un paio è 19 dollari, ma l'obiettivo primario è di arrivare a 1 dollaro al paio, se si vuole distribuirli a miliardi di persone, anche un dollaro a occhiale è troppo.
Ovviamente questo bellissimo progetto non è in grado di risolvere tutti i problemi legati alla vista, non funzionano contro l’astigmatismo, e non possono sostituire un ottico nella diagnosi di glaucoma o altre malattie.
Non saranno bellissimi da vedere questi occhiali autoregolabili, ma quanto potrà mai interessare ad un uomo dell'Angola il design di uno strumento che gli permette di camminare sorridendo perché può rivedere il suo villaggio... e non lo faceva da quando era bambino?
Qui c'è il video del Dottor Silver che illustra la sua invenzione
fonte Davide Casati Il Corriere della Sera on line 10 gennaio 2009
12 commenti:
Il dottor Silver è veramente mitico!!!!
p.s. bentornati!!
mitico lui e mitica tu, che scovi sempre queste cose positivissssimissime!
Bentornata! ;)
Bentornati!
@ Suysan cara, nonostante il silenzio ho seguito le tue vicende di fine anno. Sono felice di ritrovarti anche qui e ti abbraccio.
Ce ne fossero di più di Dottor Silver, vero?
@ Kix questa è davvero una bella cosa, ma purtroppo per una così ne leggo 10 che mi fanno inorridire... però serve a tenere alta la speranza, che se si perde anche quella è la fine!
@ Baol benritrovato te! ne approfitto per farti i complimenti per l'ottimo risultato dell'esame del 7 e anche per dirti che belle le tue parole in ricordo di De Andrè (come vedi, muta, ma ti seguo!)
bentornati e sempre con notizie che ti danno un senso e un valore alle cose
Bentornatiiiiii!!!!
Vale che piacere enorme rileggerti! Non ne hai idea!
E che bello poi trovare una buona, anzi buonissima notizia!
In effetti anch'io sono un pochino stanca di tutte quelle brutture che mi fanno arrabbiare, imbestialire, indignare, imbufalire ecc. ecc.
Leggere del Dott. Silver e del suo progetto è stata una salutarissima boccata d'ossigeno! Grazie!
@ Gunther benvenuto! siamo stati a visitare i tuoi blog, interessanti e divertenti... peccato che il post sui ristoranti di parigi a meno di 30 euro l'abbiamo letto solo ora, ci sarebbe stato utile ad ottobre, ma non si sa mai che ci si ritorni!
@ Viviana proprio la stessa sensazione che ha dato a me, una boccata d'aria fresca e sana...
tanti baci
Bentornati!
Per fortuna esistono persone come questo dottore che ti fanno sperare nelle persone e la loro intrapprendenza...ciaooooo
@ Folletto ciao!!! benvenuta tra i bloggers!
Ciao ragazzi! Freddo, influenza e nessuna voglia di lavorare che ne dite? Betornati, anche io sto scrivendo poco in attesa di riprendere a navigare.
ciao Pergus! anche noi aspettiamo con trepidazione che arrivi almeno aprile, con un po' di tepore, di tempo più stabile e navigazioni piacevoli all'orizzonte!
Avevo visto tanti anni fa un documentario al riguardo e ricordo benissimo quegli occhiali con le siringhe ai lati, cosa che mi fece sorride, ma una volta tanto la caparbietà di una persona l'ha avuta vinta sugli interessi economici dei più... speriamo vada avanti questo progetto e che trovi persone disposte ad aiutarlo sempre più!
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