I blog sono scomodi, la rete fa paura...
leggo nel blog di Pino Amoruso, Aschenazia, e ritengo doveroso far girare quanto segue:
Dal blog di Beppe Grillo:
"Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole.
In sostanza:
- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate
- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.
Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.
La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.
E' ovvio che invito tutti a diffondere e a far "RETE"
Firma le petizioni online
http://firmiamo.it/noallaleggeantiblog
http://www.petitiononline.com/noDDL/petition.html
Io ho già firmato...
leggo nel blog di Pino Amoruso, Aschenazia, e ritengo doveroso far girare quanto segue:
Dal blog di Beppe Grillo:
"Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole.
In sostanza:
- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate
- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.
Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.
La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.
E' ovvio che invito tutti a diffondere e a far "RETE"
Firma le petizioni online
http://firmiamo.it/noallaleggeantiblog
http://www.petitiononline.com/noDDL/petition.html
Io ho già firmato...
6 commenti:
bhè Vale.. firmo anche io!
(non sapevo nulla!)
nel caso però prenoto la cella accanto alla vostra, se non vi dispiace! (così almeno qualche buon piattino suculento ogni tanto me lo passerete pure, spero..)
;)
Davide lo vedi? lo vedi che ci fanno? inculcano paura... accidenti a loro... comunque non temere per i pasti, eventualmente ci penso io: ho giusto da poco letto un libro che si intitola "Avanzi di galera" - le ricette culinarie dei poco di buono, scritto dai detenuti di san vittore (Guido Tommasi Ediitore)
Mi aggrego anch'io alla prenotazione dei pasti...
Intanto ho messo il link a questo tuo post da me, tanto per diffondere la voce. Fintanto che ancora è possibile farlo.
Un abbraccio da un'amica sempre più schifata (coi problemi che ci sono in Italia, giusto ad imbavagliare i blog devono pensare)!
@ Viviana secondo me la libertà di espressione che dà la rete li spaventa non poco...
speravo fosse caduta nel dimenticatoio...
grazie per la segnalazione.
bacio
@ Cembo pare che al posto di Levi ora ci sia Cassinelli, ma anche se cambiano i nomi non mi pare che la sostanza sia molto molto diversa... qui c'è qualche approfondimento
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