Sono contenta perché ho due belle notizie: una è che a Lampedusa sono state avvistate ben sei Mante.
immagine tratta dal sito www.maestropescador.com
La notizia la riporto integralmente dal sito Cosedimare:
"Sei esemplari di Mobula mobular, più conosciuta con il nome di Manta, uno dei più grandi pesci pelagici, sono stati avvistati a circa 5 miglia a sud dall'isola di Lampedusa. L'avvistamento e' stato effettuato dai ricercatori della Necton Marine Research Society durante un'uscita di monitoraggio nell'ambito del Lampedusa Marine Mammals Workshop.
La manta - si legge in un comunicato - il cui avvistamento non e' cosi' semplice nonostante sia presente in tutto il bacino del Mediterraneo, si può riconoscere grazie alla presenza delle 2 pinne cefaliche, simili a corna, che le hanno conferito anche il nome di ''Diavolo di Mare''. Il corpo ha forma discoidale; le pinne pettorali, molto larghe, sembrano delle ali e danno l'impressione che l'animale voli nell'acqua. L'apertura alare può addirittura raggiungere i 5 metri, con un peso complessivo di circa 1 tonnellata.
La manta si nutre principalmente di zooplancton anche se sono stati osservati casi di predazione sui piccoli pelagici. Le sue caratteristiche alimentari consentono di trovarla spesso in associazione con la balenottera comune, la stenella, il pescespada ed altre specie. Gli esemplari avvistati al largo dell'isola di Lampedusa, informano gli esperti, erano tutti individui adulti; il più grande presentava un'apertura alare di circa 3,5 metri. Il gruppo presentava un nuoto di superficie con le pinne pettorali che a volte fuoriuscivano dall'acqua. La presenza degli animali nell'area in questo periodo può essere collegata alle particolari condizioni oceanografiche che si verificano periodicamente nelle acque dell'Arcipelago delle Pelagie e che determinano nello stesso periodo il passaggio della balenottera comune. Sono specie a basso potenziale riproduttivo e spesso soggette a catture accidentali da parte di palangari per la pesca del pesce spada: motivi per cui la manta e' stata inclusa nell' allegato II del Protocollo sulle Aree Specialmente Protette e sulla Conservazione della Biodiversità della Convenzione di Barcellona."
La seconda l'ho appresa visitando il neo-rinato Mediterraneo.
Erika e Miky, che lo curano, ne festeggiano la rinascita con la comunicazione di una.... nascita: una piccola beluga nell'Acquario di Vancouver...
sebbene io non ami gli animali in cattività, sono molto contenta visto che questi bellissimi cetacei sono sempre più rari.
Anche Repubblica ha pubblicato delle belle foto.
immagine tratta dal sito www.maestropescador.com
La notizia la riporto integralmente dal sito Cosedimare:
"Sei esemplari di Mobula mobular, più conosciuta con il nome di Manta, uno dei più grandi pesci pelagici, sono stati avvistati a circa 5 miglia a sud dall'isola di Lampedusa. L'avvistamento e' stato effettuato dai ricercatori della Necton Marine Research Society durante un'uscita di monitoraggio nell'ambito del Lampedusa Marine Mammals Workshop.
La manta - si legge in un comunicato - il cui avvistamento non e' cosi' semplice nonostante sia presente in tutto il bacino del Mediterraneo, si può riconoscere grazie alla presenza delle 2 pinne cefaliche, simili a corna, che le hanno conferito anche il nome di ''Diavolo di Mare''. Il corpo ha forma discoidale; le pinne pettorali, molto larghe, sembrano delle ali e danno l'impressione che l'animale voli nell'acqua. L'apertura alare può addirittura raggiungere i 5 metri, con un peso complessivo di circa 1 tonnellata.
La manta si nutre principalmente di zooplancton anche se sono stati osservati casi di predazione sui piccoli pelagici. Le sue caratteristiche alimentari consentono di trovarla spesso in associazione con la balenottera comune, la stenella, il pescespada ed altre specie. Gli esemplari avvistati al largo dell'isola di Lampedusa, informano gli esperti, erano tutti individui adulti; il più grande presentava un'apertura alare di circa 3,5 metri. Il gruppo presentava un nuoto di superficie con le pinne pettorali che a volte fuoriuscivano dall'acqua. La presenza degli animali nell'area in questo periodo può essere collegata alle particolari condizioni oceanografiche che si verificano periodicamente nelle acque dell'Arcipelago delle Pelagie e che determinano nello stesso periodo il passaggio della balenottera comune. Sono specie a basso potenziale riproduttivo e spesso soggette a catture accidentali da parte di palangari per la pesca del pesce spada: motivi per cui la manta e' stata inclusa nell' allegato II del Protocollo sulle Aree Specialmente Protette e sulla Conservazione della Biodiversità della Convenzione di Barcellona."
La seconda l'ho appresa visitando il neo-rinato Mediterraneo.
Erika e Miky, che lo curano, ne festeggiano la rinascita con la comunicazione di una.... nascita: una piccola beluga nell'Acquario di Vancouver...
sebbene io non ami gli animali in cattività, sono molto contenta visto che questi bellissimi cetacei sono sempre più rari.
Anche Repubblica ha pubblicato delle belle foto.
7 commenti:
Ecco, io adoro le Mante! Quasi quanto mi terrorizzano gli squali, altrettanto mi piacciono le Mante.
Le trovo di una bellezza e di un'eleganza indescrivibili, autentici uccelli che planano tra i flutti. Volano tra le onde. Bellissime!
E poi mi sono innamorata di loro quando, all'acquario di Genova, una veniva vicina per farsi fare i grattini sul dorso dai visitatori... Incredibile! E' stata un'emozione pazzesca!
Chissà che incanto dev'essere incontrarle durante un'immersione, nel loro ambiente, a casa loro...
@Viviana sono d'accordissimo, bellissimi ed elengantissimi pesci...
lo sapevi che Squali e Mante fanno parte della stessa specie?
a proposito di questo avrei da dire una cosa da lavagnetta, ma la dico solo se mi autorizzi... non voglio essere pedante...
;o)
"Lavagnetta" alla carica !!!
ahahah ...
Infatti, mante e squali hanno lo stesso DNA.
Il più grande degli squali(lo squalo balena), è un filtratore di plancton tale e quale le mante.
Ciao Ragà
Miky
.......e poteva essere che lui non lasciava la sua precisazione...altro che lavagnetta....Pignolo come al solito....Furio alla riscossa...(avete presente il personaggio di verdone....Il Furio di mare)
O_O
;)
ahahahah... ragazzi mi fate morire... certo che Furio è proprio tremendo, ma anche Lavagnetta non scherza:
la precisazione che volevo fare io è un'altra e a questo punto non resisto più e non apettto l'autorizzazione di Viviana.
Volevo dire che quelle che lei ha toccato all'acquario di Genova non erano sicuramente delle mante, ma delle razze... che fanno sempre parte della stessa specie (i pesci cartilaginei), ma sono di un'altra famiglia quella delle Rajidae, le mante invece sono della famiglia delle Mobulidae...
lo vedi Erika che Lavagnetta in quanto a precisazioni e pignoleria batte pure Furio! il che è tutto dire!!!
tanti baci e buon fine settimana a tutti e due :o)
Sì, sì, hai ragione (naturalmente!): erano razze! Me ne ero dimenticata e, presa dall'entusiasmo per il tuo post, sono caduta in errore...
He! He! He! Lo sai che adoro quando sei Lavagnetta, quindi non devi aspettare nessuna autorizzazione da me, nè ora nè mai, per correggere i miei strafalcioni marinari! :-D
P.S. Sì, sapevo che mante e squali sono "cugini", ma questo non aggiunge una virgola a quanto da me asserito: adoro le une e mi terrorizzano gli altri... Misteri della psiche umana!
Mio fratello poco tempo fa è stato punto al polso dall'aculeo posto sopra la coda di una razza.
Ho dovuto fare un'intervento di primo soccorso da manuale. Cinghiolo del coltello sub posizionato sul braccio a mo di laccio emostatico per non far risalire il liqudo iniettato dall'animale. E di corsa al pronto soccorso senza nemmeno levare la muta. Ha rischiato lo shock
anafilattico. Il lato dove l'animale lo aveva beccato era addormentato, braccio e petto, gonfio e cianotico. Per fortuna l'animale era piccolo. Un amico dell' ICRAM in diretta telefonica seguendo le mie indicazioni ha stabilitò la potenzialità velenifera dell'animale e in contatto con i medici hanno stabilito insieme la procedura da seguire. Insomma una bella serata degna da dott. House.
E adesso aggiungo la mia ... ahahah ... alle razze dell'acquario di Genova per evitare il problema l'aculeo viene tagliato. Si nota perfettamente osservando la base della coda.
Ciao Raga
Miky
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