La musica... ecco una cosa sublime che l'uomo ha saputo creare... a volte penso "Come faremmo senza la musica?"
Vi sembrerà strano, ma io ogni mattina mi sveglio con una canzone nella testa... e non si tratta quasi mai di una canzone sentita il giorno prima, perché spazio tra i generi più diversi: stamattina per esempio era "Girl" dei Beatles, a volte mi è capitato di sentire risuonare (sempre nella mia testa) l'aria "Madamina, il catalogo è questo" del Don Giovanni di Mozart...

Katia di K-kitchen vorrebbe sapere quali sono le 5 canzoni della mia vita... arduo compito, visto che, come credo per tutti, stilare la Top Five assoluta, come Nick Hornby in Alta Fedeltà (da cui il bel film con John Cusack), non è per niente facile...
Per aiutarmi ho deciso di scegliere le 5 che mi hanno segnato e che mi fanno andare indietro con i ricordi e le emozioni, cercando di dividere i miei primi 40 anni (e si, il 18 di giugno ne faccio 40!) in 5 parti, come le fette di una torta di compleanno...
dato che citerò delle canzoni che forse non tutti conoscono, ad ogni titolo metterò il link su You tube, così chi di voi è curioso può andare a sentirle...
1)
la prima è La ballata del Cerutti di Giorgio Gaber;
la ascoltavo quando ero bambina dalla radio che mio papà aveva in bagno e teneva accesa facendosi la barba, mentre io seduta sul bordo della vasca lo stavo a guardare; mi fa pensare a lui e alle domeniche mattina che era a casa e non di guardia in ospedale.
2)
la seconda è L'isola che non c'è di Edoardo Bennato;
mi ricorda i miei 14 anni, i falò sulla spiaggia d'estate, i cambiamenti, la spensieratezza, le prime cotte e le serate nella discoteca all'aperto con i miei cugini più grandi che garantivano per me perché non sarei potuta entrare, e anche una minigonna a righine bianche e rosse che, quando la mettevo, mi faceva sentire bellissima.
3)
la terza è Io e Rino di Sergio Caputo;
questa invece mi riporta agli anni del liceo, ai pomeriggi passati a disegnare, dipingere e cantare con la mia compagna di banco e amica del cuore, invece di studiare il latino e il greco. Eravamo diventate bravissime a fare gli adesivi con i personaggi dei Peanuts (Linus, Charlie Brown, Snoopy e compagni), tanto che quando a scuola si organizzavano le feste ci commissionavano i manifesti, e ne abbiamo fatti davvero di belli...
e poi questa canzone mi piaceva, perché mi sembrava curioso che avesse dentro il nome di mio padre...
4)
la quarta è Uncertain Smile dei The The;
molti di voi ora si staranno chiedendo "e chi sono????" ehhh, infatti li conoscono in pochi, e qui casca l'asino, perché questa canzone io l'ho amata moltissimo dal primo giorno che l'ho sentita, e non ho mai trovato nessuno che la conoscesse, tranne... Marco, il Capitano, e ho scoperto che anche lui ne andava pazzo e non aveva mai incontrato nessuno che la conoscesse, uno o due giorni dopo averlo conosciuto...(mammasantissima quante volte ho usato il verbo conoscere!) diciamo che se questa canzone non ha fatto scoccare la scintilla è stata sicuramente un primo segno, il nostro primo "Anch'io"...
5)
la quinta è Rotolando verso sud dei Negrita;
mi faceva pensare al Capitano quando la sentivo, anche se ancora tra noi ancora non c'era nulla ed eravamo lontani 600 km... e poi.... poi io sono rotolata verso nord! (Salerno-Livorno, sola andata!)
La top five è fatta, ma lasciatemi dire che ci avrei messo anche qualche aria cantata dalla Callas e da Samuel Ramey... che spesso ascolto ultimamente: ho scoperto la lirica grazie al Capitano, quindi da pochi anni e ora sono rapita... pelle d'oca anche quando ci sono 30 gradi come oggi! altro che condizionatori d'aria... provate ad ascoltare Un bel dì vedremo della Madama Butterfly, o la Regina della notte del Flauto magico... brividi assicurati!
Ora, dopo questa digressione, lasciatemi essere curiosa... vorrei sapere quali sono le 5 canzoni di Miky, di Erika, di Viviana, di Belva, e di Claudia... sempre se, come anche Katia ha detto nel suo blog, hanno tempo e voglia di soddisfare questa curiosità...
Sapete una cosa? pensare alle canzoni che ci hanno segnato sembra una sciocchezza, invece necessita di un bel lavoro di introspezione e di ritorno al passato... non lo avrei mai detto!
buon viaggio allora!
Vi sembrerà strano, ma io ogni mattina mi sveglio con una canzone nella testa... e non si tratta quasi mai di una canzone sentita il giorno prima, perché spazio tra i generi più diversi: stamattina per esempio era "Girl" dei Beatles, a volte mi è capitato di sentire risuonare (sempre nella mia testa) l'aria "Madamina, il catalogo è questo" del Don Giovanni di Mozart...

Katia di K-kitchen vorrebbe sapere quali sono le 5 canzoni della mia vita... arduo compito, visto che, come credo per tutti, stilare la Top Five assoluta, come Nick Hornby in Alta Fedeltà (da cui il bel film con John Cusack), non è per niente facile...
Per aiutarmi ho deciso di scegliere le 5 che mi hanno segnato e che mi fanno andare indietro con i ricordi e le emozioni, cercando di dividere i miei primi 40 anni (e si, il 18 di giugno ne faccio 40!) in 5 parti, come le fette di una torta di compleanno...
dato che citerò delle canzoni che forse non tutti conoscono, ad ogni titolo metterò il link su You tube, così chi di voi è curioso può andare a sentirle...
1)
la prima è La ballata del Cerutti di Giorgio Gaber;
la ascoltavo quando ero bambina dalla radio che mio papà aveva in bagno e teneva accesa facendosi la barba, mentre io seduta sul bordo della vasca lo stavo a guardare; mi fa pensare a lui e alle domeniche mattina che era a casa e non di guardia in ospedale.
2)
la seconda è L'isola che non c'è di Edoardo Bennato;
mi ricorda i miei 14 anni, i falò sulla spiaggia d'estate, i cambiamenti, la spensieratezza, le prime cotte e le serate nella discoteca all'aperto con i miei cugini più grandi che garantivano per me perché non sarei potuta entrare, e anche una minigonna a righine bianche e rosse che, quando la mettevo, mi faceva sentire bellissima.
3)
la terza è Io e Rino di Sergio Caputo;
questa invece mi riporta agli anni del liceo, ai pomeriggi passati a disegnare, dipingere e cantare con la mia compagna di banco e amica del cuore, invece di studiare il latino e il greco. Eravamo diventate bravissime a fare gli adesivi con i personaggi dei Peanuts (Linus, Charlie Brown, Snoopy e compagni), tanto che quando a scuola si organizzavano le feste ci commissionavano i manifesti, e ne abbiamo fatti davvero di belli...
e poi questa canzone mi piaceva, perché mi sembrava curioso che avesse dentro il nome di mio padre...
4)
la quarta è Uncertain Smile dei The The;
molti di voi ora si staranno chiedendo "e chi sono????" ehhh, infatti li conoscono in pochi, e qui casca l'asino, perché questa canzone io l'ho amata moltissimo dal primo giorno che l'ho sentita, e non ho mai trovato nessuno che la conoscesse, tranne... Marco, il Capitano, e ho scoperto che anche lui ne andava pazzo e non aveva mai incontrato nessuno che la conoscesse, uno o due giorni dopo averlo conosciuto...(mammasantissima quante volte ho usato il verbo conoscere!) diciamo che se questa canzone non ha fatto scoccare la scintilla è stata sicuramente un primo segno, il nostro primo "Anch'io"...
5)
la quinta è Rotolando verso sud dei Negrita;
mi faceva pensare al Capitano quando la sentivo, anche se ancora tra noi ancora non c'era nulla ed eravamo lontani 600 km... e poi.... poi io sono rotolata verso nord! (Salerno-Livorno, sola andata!)
La top five è fatta, ma lasciatemi dire che ci avrei messo anche qualche aria cantata dalla Callas e da Samuel Ramey... che spesso ascolto ultimamente: ho scoperto la lirica grazie al Capitano, quindi da pochi anni e ora sono rapita... pelle d'oca anche quando ci sono 30 gradi come oggi! altro che condizionatori d'aria... provate ad ascoltare Un bel dì vedremo della Madama Butterfly, o la Regina della notte del Flauto magico... brividi assicurati!
Ora, dopo questa digressione, lasciatemi essere curiosa... vorrei sapere quali sono le 5 canzoni di Miky, di Erika, di Viviana, di Belva, e di Claudia... sempre se, come anche Katia ha detto nel suo blog, hanno tempo e voglia di soddisfare questa curiosità...
Sapete una cosa? pensare alle canzoni che ci hanno segnato sembra una sciocchezza, invece necessita di un bel lavoro di introspezione e di ritorno al passato... non lo avrei mai detto!
buon viaggio allora!