Oggi ho finito di leggere un libro davvero originale, nuovo, diverso. Quindi ve ne voglio parlare.
Si tratta de "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery. E' la storia di Renée, portinaia in un palazzo parigino abitato da famiglie dell'alta borghesia.
Renée dà di sé l'immagine che gli altri si aspettano: sciatta, insulsa, e teledipendente. In realtà, all'insaputa di tutti, è una coltissima autodidatta, amante dell'arte, della filosofia, della letteratura, in particolare di Tolstoj, decisamente superiore intellettualmente ai boriosi condomini del palazzo in cui lavora.
Poi c'è Paloma, figlia dodicenne di un ministro, brillante, lucida e anche lei al di sopra della vacuità degli altri, che ha deciso di suicidarsi nel giorno del suo tredicesimo compleanno, reputando un imbroglio il diventare adulti. Fino a quel giorno anche lei dissimulerà, fingendo di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale.
Due anime gemelle, ignare una dell'altra il cui incontro sarà determinante.
Finalmente un libro più che piacevole da leggere, anzi da rileggere, che fa riflettere e che commuove anche... io, alla fine, mi sono commossa.
Si tratta de "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery. E' la storia di Renée, portinaia in un palazzo parigino abitato da famiglie dell'alta borghesia.
Renée dà di sé l'immagine che gli altri si aspettano: sciatta, insulsa, e teledipendente. In realtà, all'insaputa di tutti, è una coltissima autodidatta, amante dell'arte, della filosofia, della letteratura, in particolare di Tolstoj, decisamente superiore intellettualmente ai boriosi condomini del palazzo in cui lavora.
Poi c'è Paloma, figlia dodicenne di un ministro, brillante, lucida e anche lei al di sopra della vacuità degli altri, che ha deciso di suicidarsi nel giorno del suo tredicesimo compleanno, reputando un imbroglio il diventare adulti. Fino a quel giorno anche lei dissimulerà, fingendo di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale.
Due anime gemelle, ignare una dell'altra il cui incontro sarà determinante.
Finalmente un libro più che piacevole da leggere, anzi da rileggere, che fa riflettere e che commuove anche... io, alla fine, mi sono commossa.
:o)
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