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mercoledì 15 dicembre 2010

* C'era una volta un melo - costruzione della casa # 2

Molti hanno chiesto più dettagli sulla nostra casa in bioedilizia, ecco qualche risposta alle vostre domande. I costi dipendono molto anche dai materiali e dalle rifiniture, però in linea di massima una casa in bioedilizia, anche se ha dei tempi di costruzione più rapidi, costa circa il 20-25% in più di una costruzione in laterizio. Tuttavia permette nel tempo un risparmio sui consumi per il riscaldamento e, producendo allo Stato tutta la documentazione, anche un piccolo recupero delle spese sull'Irpef. Prima di affidarci alla ditta, di Arezzo, che ha eseguito i lavori della struttura di base abbiamo fatto una lunga ricerca in rete: migliaia di proposte, moltissime ditte del Friuli o del Trentino, ancora di più d'oltralpe, in genere austriache.
Alla fine indicherò il link del sito della ditta che ha costruito la nostra.
Ecco come sono andati avanti i lavori.
Il tetto, dopo l'isolamento, è stato rivestito con delle comuni tegole di cotto.
In cima al tetto si nota il comignolo. C'è la predisposizione per la canna fumaria che servirà per un camino che faremo in un secondo momento... la pecunia è scarsa!!!

le grondaie in rame
Altro accorgimento per risparmiare sul riscaldamento della casa (oltre alla coibentazione e alle finestre e gli infissi opportunamente predisposti) è il riscaldamento a pavimento, che sfruttando il potere delle geotermia non prevede consumo di combustibili. E' stato fatto uno scavo di 90 metri cubi, dove sono stati distesi dei tubi di rame ad una certa distanza uno dall'altro. Questi tubi una volta ricoperti nuovamente con la terra assorbiranno il calore da essa rilasciato, scaldando l'acqua che scorrerà in dei tubi distesi sotto il pavimento di tutta la casa.
lo scavo per il geotermico con i tubi di rame distesi

Non sono in grado di spiegarvi esattamente come funziona, ma immaginate un frigorifero al contrario, dove i tubi interrati sono la celletta e i tubi che corrono sotto il pavimento della casa sono la serpentina che di solito è dietro al frigo e che si scalda. Uno scambio di calore al contrario.
i tubi predisposti al riscaldamento distesi sul pavimento
Su i tubi così distesi è stato poi fatto un massetto di cemento nel quale sono distribuiti tantissimi piccoli conduttori di metallo che trasmetteranno il calore. L'acqua che scorrerà nei tubi è all'incirca 22°, e dato che la dispersione è di 1 grado al metro nell'ambiente, a due metri d'altezza ci dovrebbero essere 20°.
in queste ultime due foto si nota anche una prima divisione degli ambienti

Nel sottotetto si è creata una bella e ampia mansarda, molto ben illuminata da due finestre poste sul tetto.
Vi si accederà tramite una scala a scomparsa, almeno inizialmente.
E veniamo ora all'isolamento.
Le pareti perimetrali della casa sono state coibentate con della lana di pecora che, oltre ad avere un alto potere di isolamento termico, è anche un alto potere idrofobo, vale a dire che assorbe un'alta quantità di umidità senza bagnarsi, e successivamente la rilascia attraverso la parete traspirante. Per non parlare della sua ecocompatibilità!
la lana di pecora distesa sulle pareti
Una volta ricoperte, tutte le pareti sono state rifinite con un altro pannello di legno, su cui è stato messo in opera il vibrogesso che verrà intonacato.

il vibrogesso, già stuccato, nel bagno

l'ingresso-soggiorno-cucina con l'uscita sul portico
Anche parte della mansarda è stata coibentata nello stesso modo. Ed ecco la casa come si presenta ora all'esterno
lato est - ingresso
lato sud - portico
lato nord
lato ovest - ingresso cucina
Qualcuno ci ha chiesto come mai solo 4 finestre... la risposta è: come per molte altre cose tipo la disposizione interna, la presenza di un disimpegno tra le camere da letto il bagno e il soggiorno-cucina, imposizioni, regole dettate dal Comune.
Mancano ancora tante cose, ma i lavori proseguono... speriamo finiscano in fretta.

La ditta è Arredoline Costruzioni di Bibbiena (Arezzo).

6 commenti:

Zion ha detto...

è fantastico! sembrano un po' le case che ho visto costruire negli Stati Uniti D'America. Anche se lì ci mettevano 2 settimane a finirle...non avevano il lavoro del riscaldamento a pavimento e non sono così coibentate bene. :)

marge ha detto...

A vederla è bellissima e se poi si pensa anche a come è costruita è veramente una meraviglia!

Ho due fratelli architetti ma ho imparato un sacco di cose che ignoravo da questo post!!

Unknown ha detto...

davvero interessante. Spero che la bioedilizia diventi il futuro e che la maggiorazione (iniziale) delle spese non allontani potenziali clienti, perché i vantaggi sono indubbi!

iLa ha detto...

Che forte questo vostro progetto!
Il riscaldamento a pavimento in Norvegia viene usato spesso ma questo sistema di scambio, non lo conoscevo. Interessante!
É un bellissimo nido quello che vi state costruendo! E chissá quante cose interessanti avete imparato nel processo?!
Mi sembra stiate sfruttando lo spazio nella maniera piú efficiente. Una curiositá, quanti metri quadri avete a disposizione?
In bocca al lupo per il resto dei lavori!
Un abbraccio,
iLa

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

@ Zion due settimane sarebbero state troppo poche per avere la qualità di questa casa! non so laggiù che temperature ci sono d'inverno, ma da noi due giorni fa c'erano -6°!!!

@ Suysan purtroppo in Italia è un tipo di costruzione ancora poco adottata, anche se tra terremoti e consumi energetici dovrebbero essere non solo maggiormente pubblicizzate, ma anche incentivate. Pensa che in Austria oggi si costruisce solo così! Ma si sa, qui da noi hanno il sopravvento altri interessi...

@ Turista di Mestiere benvenuto! o benvenuta? sono stata a visitare il blog: fantastico! mi piacciono questo modo non convenzionale di girare il mondo e i suggerimenti originali che dai.

@ iLa credo che anche lì sfruttino la geotermia, anche se i riscaldamenti a pavimento possono funzionare ugualmente nel modo tradizionale, cioè con una caldaia a combustibile.
Lo spazio a disposizione per la casa era obbligato, la casa si è potuta costruire grazie ad un annesso agricolo preesistente che è stato demolito e che ha attenuto un piccolo aumento della metratura con un cambio di destinazione d'uso, per un totale di 73 mq, senza contare lo spazio in mansarda, che però al momento non è abitabile, chissà più avanti...
anche io sto facendo scorpacciate di siti su cui prendere idee per gli interni, e seguo sempre le tue ispirazioni su "Inspiring board"!
ciao!

Cuore di Drago ha detto...

Certo che sta venendo su bene, direi che è stato un buon investimento, c'è pure la vasca da bagno, pazzesco!
Oggigiorno è quasi impossibile trovare un appartamento nuovo che ne abbia una!
Chiaramente mi rifaccio alla mia esperienza personale di "ricerca microappartamento vivibile con prezzo umano", che praticamente non esiste!