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mercoledì 23 luglio 2008

* Mal di... Spagna: tre giorni a Valencia: l'Oceanogràfic

* tutte le foto possono essere ingrandite cliccandoci sopra

Come promesso vi racconto dell'Oceanogràfic.

pesce triste
Per cominciare ho scelto questa foto per sottolineare che in linea di massima non mi piace che gli animali vivano imprigionati, tuttavia i posti come questo hanno uno scopo didattico importante; non tutti nella loro vita hanno la fortuna di poter osservare da vicino creature affascinanti come quelle marine, e si spera che i grandi acquari come questo insegnino a rispettare il mare come un contenitore di gemme preziose.... si spera!
Sicuramente per un bambino, ma anche per un adulto, poter vedere da vicinissimo una creatura dall'aspetto preistorico come

limulo

un limulo

o camminare in un tunnel dove si ha l'impressione di stare in acqua

nel tunnel sott'acqua
con gli squali che ti passano sulla testa crea curiosità, voglia di conoscere e di capire un mondo misterioso e sorprendente, che va rispettato. Se una minima parte dei visitatori di strutture come questa ne esce arricchita, allora ben vengano. 
Rispetto all'Acquario di Genova, che forse molti di voi conoscono, l'Oceanogràfic è più grande, di conseguenza lo sono anche le vasche. L'impressione generale è di grande pulizia e cura, che tutti gli animali siano trattati molto bene, che godano di ottima salute e non danno l'impressione di essere stressati.
Infatti, nella voliera degli uccelli delle zone umide più di una specie aveva avuto i piccoli, e non sembravano per nulla disturbati dalla nostra presenza.

gli uccelli
Gli uccelli dimorano tra belle piante di mangrovia che affondano le loro radici in vasche d'acqua dolce abitate da pesci enormi e tartarughe dall'aria piuttosto aggressiva.

tartarughe d'acqua dolceLe vasche che ospitano pesci, cetacei, mammiferi e altre creature marine sono divise per settore: Mediterraneo, Temperate e Tropicali, Artico, Mar Rosso.
pesci e mammiferi mariniIl beluga, una femmina, divideva la vasca con un cucciolo ancora grigio (crescendo diventano bianchi). Le loro espressioni erano molto dolci con il muso che sembra atteggiato ad un perenne sorriso; giocavano entrambi facendo con la bocca dei cerchi d'aria che poi si divertivano a rincorrere e a rompere.
i belugaLa femmina adulta però era un po' triste e malinconica, passava molto tempo davanti alla grata che divideva la sua vasca da quella delle otarie, che forse desiderava raggiungere. Loro due erano un po' sacrificati in verità, secondo me la vasca era troppo piccola.
Il beluga è davvero un animale bellissimo, l'unico cetaceo in grado di girare il collo e di muovere la testa, non avendo le vertebre cervicali saldate insieme, e con una gamma varia di espressioni. Grande tristezza a vederli rinchiusi in quel modo.

Mastodontica la mole del tricheco con il suo harem, che sollecitava altro cibo urtando delicatamente col suo testone le gambe dell'addetto all'alimentazione.
trichechiEntusiasmante l'indole socievole e curiosa di una razza, che avendoci visti affacciati a guardarla voleva uscire a tutti i costi e arrampicarsi sulla parete liscia della vasca all'aperto che la ospitava; sforzi vani, poverina, ma ci pensate quanto sono sorprendenti queste creature!!!

la razza curiosaPer finire siamo andati ad assistere alla show dei delfini.
Sapevo che non mi sarei divertita particolarmente, non mi piace l'idea che si esibiscano per il nostro divertimento e non esclusivamente per il loro, così come non mi piacciono i cani o i cavalli ammaestrati, ma lo spettacolo c'era, e quindi ci siamo andati, e la mia reazione è andata al di là della mia immaginazione, nel senso che non mi aspettavo assolutamente che succedesse quanto sto per raccontarvi.
Ci siamo accomodati sulla penultima fila bassa di gradoni, quindi vicinissimi alla vasca; lo spettacolo ancora non era cominciato, ma i delfini, 10, erano tutti nella vasca e nuotavano facendo ogni tanto qualche salto.

il delfinoUno in particolare saltava tutto fuori dall'acqua sulla pedana dove di solito si mette l'istruttore durante lo spettacolo, e si guardava intorno evidentemente abituato a vedere la gente e curioso; ogni tanto emetteva qualche "gorgheggio", quei click particolari che emettono i delfini, non sono in grado di descriverli a chi non ha mai avuto l'occasione di ascoltarli, e già lì io ho iniziato a commuovermi, tanto che ho passato la macchina fotografica a Marco, perché con gli occhiali da sole non riesco a fotografare e davvero non potevo toglierli.
Poi è cominciato lo spettacolo, e io non riuscivo a smettere di piangere. Mi dicevo "Ora mi passa... ora smette..." e invece niente. Ad un certo punto gli istruttori hanno fatto zittire il pubblico e i delfini tutti insieme hanno preso a "cliccare". È stato il colpo di grazia: piangevo a cataratta, con tanto di singhiozzi (strozzati). Lo spettacolo è durato 40 minuti e io per 40 minuti ho pianto, procurandomi anche un bel mal di testa.
Non  so cosa è stato, forse il dispiacere di vederli lì, ma all'apparenza stavano bene e in fondo sembrava si divertissero anche loro, ma sicuramente un'emozione grandissima, che mi ha letteralmente travolta e che non sono riuscita in nessun modo a controllare. Mi sentivo così vicina a quelle creature, e non solo in senso fisico, non so spiegarlo diversamente.
Eppure i delfini li ho visti tante volte, e anche da vicinissimo... béh, che devo dire... non so, è stato in un certo senso pesante, ma anche bellissimo. 
Quel che per me è certo ora, è che questi grandi mammiferi, tutti i grandi mammiferi, non dovrebbero stare chiusi in una vasca. Anzi, nessun animale dovrebbe stare rinchiuso in nessun posto.

E ora vi lascio, con questa bella immagine che dà l'illusione di nuotare in un banco di splendide ricciole...

in mezzo alle ricciole


16 commenti:

Ra_1 tullio ha detto...

L'emozione che trasmetti con le tue descrizioni è molto forte; ci fai sembrare di essere lì con te. Complimenti !
Gira il post anche sul blog di famiglia, senza cambiare una virgola; sarà un successone.

Baol ha detto...

Buongiorno!
Un abbraccio a tutti e due :)

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

@ Tullio che bello riuscire a trasmettere le emozioni... il post per il blog di famiglia è già in bozza, identico, devo solo ricaricare le foto...

@ Baol ciao! un abbraccio a te... ma tu quando vai in vacanza?

kix ha detto...

Vale, bellissimo racconto come sempre!
Condivido tutto quello che dici riguardo gli acquari in generale, e volevo dirti che ti capisco in pieno quando racconti delle tue sensazioni con i delfini. E' una cosa irrefrenabile che mi piglia da sempre quella di piangere ogni qual volta li vedo....e mi succede in barca, nei delfinari e pure quando vedo i documentari in tv. L'ultima volta ieri, davanti al tg quando facevano vedere il socievole delfino Andrea nell'alto adriatico.
All'inizio mi vergognavo, ma ora me ne frego e accetto questa cosa come parte di me! Felice di sapere che succede anche a qualcun'altro, forse allora non sono pazza del tutto! Un bacio!!

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

@ Kix pazze no, non lo siamo... io anzi mi ritengo fortunata a riuscire a vivere emozioni così intense per cose del genere... so che ho una porta aperta che è raro avere, ne sono felice e non ho nessun pudore a mostrarla...
mi succede anche quando sento il canto delle balene, o quello delle orche, e l'ho sentiti solo registrati... immagino te quando l'hai vissuto dal vivo!

Gallinavecchia ha detto...

Bello, mi piacerebbe molto visitarlo! A dir la verità infatti l'acquario di Genova non mi ha entusiasmata molto, ma questo mi sembra davvero ben fatto e mi ricorda molto il Sea World visitato negli USA, dove gli animali erano tenuti benissimo e in ambienti fatti molto bene.
Siamo simili, sai? Anche io mi sono commossa quando ho visto lo stupendo spettacolo dei delfini al parco Oltremare di Riccione qualche anno fa. Non so cosa fosse scattato di preciso ma avevo i brividi e i lucciconi. E il colpo di grazia me lo dette la picci quando vidi che aveva gli occhi lucidi anche lei... che alla fine volle a tutti i costi andare a parlare con uno degli istruttori per sapere quale tipo di scuola dovesse fare per diventare istruttrice di delfini!

bacio

Anonimo ha detto...

che meraviglia!
Foto STUPENDE :)

tatuanja ha detto...

Valeria...tu sei Ciro e io più di te visto che mi stavo mettendo a piangere mentre tu raccontavi delle lacrime e dei click.
Mi è successa la stessa cosa tempo fa, quando dopo i primi giorni qui a Torino ho assistito a una serata con proiezione del video di una spedizione sul Jolanda, a Sharm, e alle prime immagini mi sono messa a frignare e smoccolare da sola! :-D

ma la verità è che mi succede nelle occasioni più disparate e un giorno ti racconterò della più imbarazzante di tutte!
La tua visita all'acquario mi ha ricordato la mia più recente a Genova, quando io e il mio accompagnatore eravamo gli unici adulti accovacciati davanti alle vasche come bimbi sognanti e per giocare con le razze ci siamo inzuppati ben bene.

p.s.
se vai sul blog, finalmente scoprirai chi è Ciro ;-)

tatuanja ha detto...

Ma, ma...si è perso il mio commento di questo pomeriggio. :-( ci riprovo

Valeria...tu sei CIRO, e io più di te perché mi sono commossa e quasi messa a piangere in ufficio mentre leggevo delle tue lacrime e dei click.
Mi sono ricordata di quando i primissimi tempi qui a Torino sono stata a un incontro organizzato per mostrare le riprese di una spedizione sul relitto del Jolanda, a Sharm, e quando ho rivisto i luoghi e il mare mi sono messa a piangere da sola, in mezzo a un mare di sconosciuti!

In generale capita anche a me di avere questi singulti, nelle situazioni più disparate e un giorno, forse, potrei raccontarti della più imbarazzante di tutte! :-)

Il tuo racconto mi ha anche fatto venire in mente della mia ultima visita all'acquario di Genova, quando io e il mio accompagnatore eravamo gli unici adulti accovacciati davanti alle vasche, imbambolati come criaturi, e quando nel giocare con le razze ci siamo inzuppati ben bene.

p.s.
se passi dal nostro blog, finalmente scoprirai chi è CIRO :-)

Lefrancbuveur ha detto...

c'è un premio x voi nel mio blog!

kix ha detto...

Uh mamma....quella volta delle balene in effetti ho dovuto svuotare la maschera perchè l'avevo allagata....dall'interno!!!
Non me lo aspettavo e non credevo alle mie orecchie. Eppoi i suoni si sentivano fortissssssimo, ti facevano vibrare ogni singolo angolo del corpo!
Sono uscita un po' scossa, ma felicissima!

Anonimo ha detto...

Innanzi tutto, complimenti per le foto...L'ultima è proprio bella.
Ho spulciato pure le altre...e sono davvero belle.
Mi piacerebbe che la gente, vedendo queste creature in "gabbia" potesse comprendere quanto di meraviglioso esiste al mondo e capire che tale meraviglia va tutelata e preservata.
Neanche a me piacciono i delfinari. Posso "accettarne" l'idea se l'animale è cresciuto in cattività. Ma è un idea intollerabile che un delfino venga strappato al mare per essere rinchiuso lì. Nonostante possa ricevere tutto l'amore del mondo...
Figurati, ho vissuto a Riccione e mi son sempre rifiutata di andare a vederli.
Eheh, il granchio melograno è simpaticissimo!
Bel viaggio! Un pò di riposo ci voleva!
Un abbraccio immenso come il mare :D
Buon fine settimana

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

@ Gallinavecchia sarebbe bellissimo se la picci prendesse questa strada... le passioni che nascono da bambini fanno fare grandi cose...

@ Fiorediloto grazie, sono felice che ti pacciano, ancora devo entrare in sintonia con la nuova macchina fotografica, ma i soggetti creano grande ispirazione :o)

@ Tatuanja come vedi il tuo commento non si è perso, si era solo bloccato... eheheh ieri sera ho provato a vedere Ciro, ma qui il segnale non è un granchè.. spero di riuscire oggi, tuttavia per qual poco che ho visto e per quello che mi dici di te.... MI PIACE ESSERE CIRO!!!

@ Lefrancbuveur arrivo da te appena posso e la connessione lo permette :o)

@ Kix non ne dubitavo!

@ Erika come spesso accade siamo d'accordo...
peccato non aver avuto una videocamera perché vedere come si muoveva e mangiava il granchio melogano era ancora più divetente!
ricambio il tuo abbraccio, e che la forza del mare sia la tua...

Viviana B. ha detto...

Oooohhhh, che meravigliaaaa!!!
...Anche se... sai... con gli squali sopra alla testa... credo che potrei anche rimanerci stecchita dal terrore... :-S
Però la descrizione è magnifica e con le tue foto mi hai fatto proprio sognare!

miciapallina ha detto...

Il tempo è sempre peggio.... più si avvicina il momento di chiudere l'ufficio più diventa tiranno!
Così non reisco a passare da chi vorrei quando vorrei!
Devo fare come questa volta..... a grandi abbuffate!
Rileggerti dopo qualche tempo mi fa sentire ancora più forte il perchè mi sono così tanto affezionata a te (a proposito.... io ho un regalo per il tuo compleanno.... ma dove posso mandartelo? Tranquilla.... è una cosa minuscola.... ma secondo me è nata per te!)
Eccoti, immersa nel blu, oppure in cucina, o in viaggio.... e sei sempre tu.
Ti voglio un "mare" di bene!
.... ma a Settembre si potrà organizzare un fine settimana se regge il tempo?

nasinasi

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

@ Micia non sai quante volte ti ho immaginata nel delirio del trasloco col caldo che fa e col pensiero di quello che ti aspetta quest'inverno per tutti i cambiamenti in vista...
che bello che tu riesca comunque a passare e a pensare a me, che pure lavoro, ma in condizioni molto diverse...
ma che regalo! aiuto... sei una terribbbbile!! con 4 B...
scrivimi all'indirizzo che vedi in alto a sinistra così ho la tua mail e posso mandarti un indirizzo postale in via un po' più riservata ehehehehe.... anche per il weekend a settembre...
ti voglio anche io un mare di bene e spero tanto che si riesca a dircelo di persona...
ciao Miciapalletta
bacinasi a te GG...